A partire dalle 10 del mattino, numerosi membri delle comunità educative salesiana dell’area della Grande Buenos Aires, insieme a tanti Figli di Don Bosco, sono giunti nella chiesa, mossi dal motto dell’evento: “I tuoi sogni di Padre hanno superato le frontiere”. Alle ore 11 sono stati proiettati un video di saluto di don Stefano Martoglio SDB, Vicario del Rettor Maggiore, attualmente responsabile della Congregazione nel mondo, e il documentario “Estamos todos: El sueño salesiano llega a América”, prodotto dal Bollettino Salesiano Argentino.
Successivamente ha avuto inizio la celebrazione eucaristica, presieduta dal Superiore dell’Ispettoria salesiana “Beato Ceferino Namuncurá” dell’Argentina Sud (ARS), don Darío Perera, e concelebrata da diversi sacerdoti salesiani.
Durante l’omelia, il Superiore ha invitato a riconoscere, ripensare e rilanciare la missione. “Riconoscere e ringraziare Dio per il dono della vocazione missionaria, che oggi permette ai figli di Don Bosco e alla sua famiglia di raggiungere i giovani poveri e abbandonati di 136 Paesi”, ha manifestato. E “ripensare”: “Con serenità, umiltà e onestà: mentre iniziamo le celebrazioni per questi 150 anni, vorrei chiedere perdono, perché non tutti i 150 anni sono stati buoni. Perché ci sono stati anni in cui non abbiamo difeso, non ci siamo donati, non abbiamo osato, non abbiamo potuto, non abbiamo costruito, non abbiamo realizzato... Alcuni dei nostri hanno danneggiato, corrotto e causato dolore. Molte volte i nostri cuori e le nostre azioni non erano motivati dall’amore che si fa dono”, ha detto.
Per questo ha chiesto di guardare a questi 150 anni di missioni salesiane in un’ottica di rilancio: “Per noi ‘rilanciare’ significa entrare in sintonia con la nostra storia per recuperare l’audacia dei primi, la loro stessa parresia, la loro capacità di andare nelle periferie, la loro coerenza con il Vangelo. Per questo oggi siamo qui non solo per commemorare i 150 anni trascorsi, ma anche per impegnarci nei 150 anni che ci attendono”.
Dopo la Comunione, è stato compiuto un gesto in cui i giovani dei diversi gruppi del Movimento Giovanile Salesiano presenti alla celebrazione hanno offerto ai piedi della statua di Maria Ausiliatrice delle barchette di carta con il nome delle case salesiane in Argentina e in America.
Infine, don Alejandro León SDB, parroco della chiesa “San Juan Evangelista”, nel quartiere La Boca, e i membri dell’Associazione dei Cultori di Storia Salesiana (ACSSA), hanno presentato un resoconto cronologico dell’arrivo dei missionari salesiani e del loro insediamento in diverse zone dell’Argentina e in particolare della Patagonia.
L’intera celebrazione è stata trasmessa in diretta streaming e resta visibile in rete.
Dopo la Messa, nel cortile della scuola “Don Bosco” dell’opera di Congreso, si è tenuto un evento culturale, con il balletto folcloristico dei giovani del centro di “Nuestra Señora de Caacupé”, la casa salesiana di Isidro Casanova.
In questo modo, i salesiani in Argentina e nel mondo hanno dato il via alle celebrazioni per il 150° anniversario dell’arrivo della Prima Spedizione Missionaria Salesiana, che proseguiranno per tutto il 2025.
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