Organizzati dalla Pastorale Giovanile Salesiana di entrambi i Paesi, i partecipanti, per lo più animatori dei Centri Giovanili Salesiani, visiteranno, dal 30 luglio all’8 agosto, i luoghi salesiani più importanti dove è nato il carisma salesiano, riflesso nella vita e nell’opera dei santi Giovanni Bosco e Maria Mazzarello. Alcuni di questi luoghi si trovano a Barcellona (che Don Bosco visitò), ma soprattutto in Piemonte, in località come I Becchi, Mornese, Chieri e Torino-Valdocco.
Gli obiettivi dell’incontro sono: costruire la vita cristiana incontrando Gesù attraverso l’esperienza di vita vissuta da Don Bosco, Madre Mazzarello e dai giovani del primo Oratorio; proporre le figure dei giovani santi fioriti a Valdocco e Mornese come ispirazione per il proprio progetto di vita evangelica; vivere il senso di Chiesa attraverso il protagonismo giovanile e la comunione carismatica, in sintonia con tutta la comunità cristiana.
Il punto di partenza sarà Barcellona, città che Don Bosco visitò nell’aprile-maggio 1886, con l’avvio dell’incontro nella giornata di sabato 30 luglio; l’itinerario proseguirà, dopo un lungo viaggio in autobus attraverso la Francia, fino in Italia, dove i giovani soggiorneranno al Colle Don Bosco, ai Becchi, il luogo in cui Giovanni Bosco nacque nell’agosto del 1815. Da lì si recheranno a Chieri, dove il fondatore della Congregazione Salesiana si formò come sacerdote, e in altre città che hanno avuto un ruolo importante nella sua vita. Passeranno anche per Mornese, città natale di Maria Mazzarello, cofondatrice con Don Bosco dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Torino-Valdocco sarà la meta finale del pellegrinaggio giovanile, per visitare il primo Oratorio salesiano e la Basilica di Maria Ausiliatrice, oltre ad alcuni luoghi della città stessa dove Don Bosco svolse la sua missione tra i giovani.
Oltre a visitare i luoghi salesiani, i partecipanti incontreranno il Rettor Maggiore, Card. Ángel Fernández Artime; la Madre Generale delle Suore Salesiane, Madre Chiara Cazzuola; i Consiglieri Generali per la Pastorale Giovanile, don Miguel Ángel García Morcuende e suor Runita Galve; il Consigliere per la Regione Mediterranea, Juan Carlos Pérez Godoy; i Superiori della Spagna salesiana, don Fernando García, don Fernando Miranda e suor Charo Ten; e il Direttore del Centro Nazionale Salesiano di Pastorale Giovanile della Spagna, don José Miguel Núñez.
Come nelle precedenti edizioni del 2018 e del 2022, i giovani partecipanti avranno a disposizione un’applicazione mobile per accedere a tutte le informazioni sul Campobosco (Google Play - App Store). L’applicazione è stata sviluppata da Carlos Magán, animatore del Centro Giovanile salesiano di Atocha, a Madrid, e ingegnere delle Telecomunicazioni. Con questa iniziativa, i partecipanti non hanno bisogno di materiale stampato per seguire l’appuntamento e possono configurare l’app per ricevere avvisi che ricordino loro l’attività in corso in qualsiasi momento.
Gli organizzatori del Campobosco affermano che si tratta di un grande evento di fede, con un enorme protagonismo giovanile.
“Il Campobosco è sempre un dono di incontro. L’esperienza tocca nel profondo chi vi partecipa, favorendo un viaggio interiore alle radici del nostro carisma salesiano che rafforza ulteriormente ciò che siamo e ciò che facciamo in ciascuna delle nostre case. La visita ai luoghi delle nostre origini scuote i nostri cuori e ci ricorda chi siamo e chi siamo chiamati a essere nella Chiesa e nel mondo. L’esperienza non lascia indifferenti e segna certamente un prima e un dopo nella vita cristiana dei giovani che vi partecipano”.
Le équipe pastorali si augurano che “questo incontro sia per i suoi partecipanti, e per tutti coloro che li accompagnano, un’esperienza di incontro con Gesù Risorto, che ci spinga a coinvolgerci maggiormente nell'appassionante missione salesiana”.
Come già avvenuto nelle precedenti edizioni, il Campobosco 2024 avrà anche un inno che farà da colonna sonora all’intero incontro dei giovani. La canzone risponde al motto scelto per l’evento: “Te daré la Maestra” (Ti darò la Maestra), e che inizia dicendo: “Si caminamos siempre junto a ti mi corazón ya nada temerá Si tu me miras, te diré que sí Toma mi mano y llévame a soñar” (Se camminiamo sempre insieme a te, il mio cuore non temerà nulla / Se mi guardi, ti dirò di sì/ Prendi la mia mano e portami a sognare). L’inno è stato composto dal gruppo musicale “El árbol de Zaqueo” (L’albero di Zaccheo), che parteciperà anche a questo importante incontro pastorale salesiano e ne curerà l’atmosfera musicale.
Il Campobosco è un grande incontro organizzato dalla pastorale giovanile salesiana in Spagna e Portogallo, in cui i giovani partecipanti attraversano la terra dove è nato il carisma salesiano, la terra di Don Bosco e Madre Mazzarello, e ne conoscono l’esperienza spirituale e la loro risposta da veri credenti alle rispettive chiamate di Dio.
Quella del 2024 è la quattordicesima edizione dell'evento, dopo la prima del 1981 a Mohernando, presso Guadalajara. Era il 1986 quando fu organizzato per la prima volta il tour dei Luoghi Salesiani in Italia, restituendo la visita che il santo torinese fece a Barcellona esattamente 100 anni prima.
Le edizioni successive si sono tenute nel 1988 (nel centenario della morte di Don Bosco), poi nel 1991, 1994, 1997, 2001, 2004, 2007, 2010, 2014, 2018 e 2022 e quella attuale del 2024. Si stima che in totale più di 8.250 giovani abbiano partecipato a quest’esperienza salesiana.
È possibile seguire il Campobosco anche sulle reti sociali, utilizzando l’hashtag #CPB24 e monitorando le pagine social:
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Fonte: Salesianos.info
