Ucraina – Un campo estivo per i ragazzi fuggiti dalla guerra

05 Luglio 2024

(ANS – Leopoli) – La casa-famiglia salesiana “Pokrova” (dall’ucraino: “riparo, protezione”) deve il suo nome alla sua posizione, essendo situata negli ambienti del campanile connesso alla chiesa parrocchiale intitolata alla Madonna di Pokrov (“Nostra Signora di ogni protezione”). La struttura è una casa per bambini situata a Leopoli, fondata dai salesiani nel 2006, che ha come suo principale obiettivo quello di fornire condizioni favorevoli e uno sviluppo globale e olistico a bambini e ragazzi vulnerabili, attraverso un approccio individuale specifico per ogni bambino.

Nella casa sono accolti bambini senza genitori o privati delle cure parentali, bambini di famiglie disfunzionali e a basso reddito e oggi purtroppo anche bambini orfani di guerra e fuggiti dalle aree più colpite dal conflitto come Odessa, Kharkiv e Zaporizhzhia.

I bambini e i ragazzi della casa-famiglia vanno a scuola con i loro coetanei e i più grandi frequentano i corsi di Formazione Professionale presso il centro salesiano; partecipano, inoltre, ad una vasta gamma di attività extracurriculari tra cui: corsi di inglese, di canto e di calcio presso la scuola calcio salesiana.

In questo periodo estivo le normali attività scolastiche sono sospese, ma questi minori non hanno le stesse opportunità di svago o vacanza di cui possono godere tanti altri loro coetanei.

L’obiettivo dei Figli di Don Bosco attivi a Leopoli è quindi quello di permettere anche a loro di poter tornare a scuola il prossimo anno scolastico con delle foto e dei ricordi di un tempo spensierato e allegro, lontano dallo stress della quotidianità segnata dalla guerra.

“I salesiani ucraini ci chiedono un sostegno per garantire un periodo di vacanza e di serenità ai bambini e ai ragazzi ucraini della casa-famiglia, allontanandoli dal contesto di guerra da cui provengono. In questo modo, potranno vivere un temporaneo periodo in cui dimenticare l’incubo delle sirene e dei rifugi, l’angoscia della guerra, la paura dei bombardamenti…” riportano da “Missioni Don Bosco”, la Procura Missionaria salesiana di Torino.

Già prima della guerra, i Figli di Don Bosco organizzavano brevi soggiorni estivi al mare per aiutare i ragazzi vulnerabili della casa-famiglia a staccare dalla quotidianità e rigenerarsi fisicamente e psicologicamente, ma erano autonomi dal punto di vista economico. Oggi a causa della terrificante guerra tutto è cambiato e i salesiani non riescono più a far fronte alle numerose spese inerenti a viaggio, vitto e alloggio, piccole escursioni, materiale didattico e i giochi.

Per l’estate 2024 il progetto prevede un campo estivo a Pola, in Croazia, dal 15 al 25 agosto. I Figli di Don Bosco hanno bisogno di un aiuto per portare 65 bambini, bambine e ragazzi di età compresa tra 6 e i 18-19 anni, di cui una quindicina provenienti dalle zone più colpite dalla guerra, oltre a 10 animatori che li accompagneranno, insieme a don Mykhaylo Chaban, salesiano ucraino, Superiore della Visitatoria “Maria Ausiliatrice” dell’Ucraina di rito greco-cattolico.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.missionidonbosco.org 

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