Léopold Feyen era nato a Hechtel, in Belgio, il 19 agosto 1941. Nel 1961 ha emesso la Prima Professione come Salesiano di Don Bosco e nell’agosto del 1967 ha emesso i voti perpetui. È stato ordinato sacerdote il 13 settembre del 1969.
Durante i circa quarant’anni di missione in Repubblica Democratica del Congo aveva profuso le sue energie anche nell’opera della “Città dei Giovani”, a Lubumbashi, una delle migliori scuole professionali del Katanga, che offre corsi in falegnameria, automeccanica, costruzione, saldatura, meccanica e agricoltura e comprende un convitto per 60 ragazzi.
La sua morte ha addolorato profondamente la comunità locale. Don Feyen, che tutti conoscevano come “Koko Pol”, era anziano e con problemi di salute e, pur non ricoprendo più compiti impegnativi nella comunità locale, ancora seguiva la gestione degli orti coltivati per produrre frutta e ortaggi da destinare alle scuole.
Nei tanti anni di lavoro ha dedicato la sua vita ai giovani, soprattutto agli ultimi, agli abbandonati, con il cuore del Buon Pastore, diventando per loro, come Don Bosco, “Padre, Maestro e Amico”.
La Visitatoria salesiana “Africa Congo Congo” (ACC) ha espresso il suo cordoglio, tramite un comunicato, nel quale invitano a offrire preghiere per don Léopold Feyen e per la sua famiglia e in cui si chiede ai salesiani di ricordare la sua memoria, sulla base dell’articolo 54 delle Costituzioni Salesiane e dell’articolo 76 dei Regolamenti.