La GMG di Lisbona 2023 è infatti, innanzitutto, la GMG con il maggior numero di Paesi partecipanti mai realizzata: vi si sono iscritti, infatti, pellegrini di tutti i Paesi del mondo, ad eccezione delle Maldive. Un quasi “al completo” che lascia ancora spazi di miglioramento, ma che dice già chiaramente quanto negli anni, e con il susseguirsi dei Pontefici, l’evento sia diventato davvero un appuntamento in grado di coinvolgere i giovani di tutto il globo.
I pellegrini ufficialmente iscritti sono oltre 354mila – una cifra destinata comunque a salire considerevolmente nel corso della settimana, come l’esperienza delle passate edizioni ha già insegnato: il passaggio per le diocesi del Portogallo e infine a Lisbona dei primi pellegrini richiamerà ancora nuovi giovani per gli eventi centrali di sabato (veglia) e domenica (Messa d’Invio) prossimi.
Quanto alla lista dei Paesi con il maggior numero di iscritti, domina la Spagna, che approfittando della vicinanza geografica porta in dote oltre 77mila giovani; seguita da Italia (quasi 60mila); il Paese anfitrione al terzo posto, con oltre 43mila giovani portoghesi; e ancora Francia (42mila) e Stati Uniti (19mila).
Numeri simili richiedono necessariamente anche il coinvolgimento di tanti giovani volontari: ben 25mila sono quelli che si sono registrati e che da settimane o da giorni stanno lavorando per servire altri giovani di tutto il mondo. E se i giovani portoghesi sono quelli, ovviamente, in prima fila in questo ruolo, non mancano i volontari internazionali, provenienti soprattutto da: Spagna, Francia, Brasile, Colombia.
A guidare i gruppi di pellegrini, poi, c’è una bella porzione di clero, secolare o religioso. E non possono mancare, ovviamente, anche i vertici delle tante diocesi coinvolte. Ecco perché accanto al Vescovo di Roma sono presenti a Lisbona anche moltissime berrette viola e porpora: ben 688 sono i vescovi pellegrini alla GMG 2023, di cui 30 di essi sono cardinali – senza contare i futuri cardinali già annunciati, come il Rettor Maggiore, già da giorni in mezzo ai suoi giovani dell’MGS, che verrà creato cardinale a fine settembre. Nella lista delle nazionalità con il maggior numero di vescovi spicca l’Italia, con circa un sesto del totale (109), e poi seguono Spagna (70), Francia (65), Stati Uniti (61) e Portogallo (36).
Ancora, non bisogna nemmeno dimenticare che per ricevere questa fiumana di giovani si è mobilitata una città intera, che mette a disposizione: 1.626 luoghi pubblici per l’accoglienza, una capacità di ospitalità nelle strutture pari a quasi 300mila persone, oltre ad 8.831 famiglie che accolgono più di 28mila pellegrini. E, passando dall’alloggio al vitto, per rifocillare i giovani della GMG è stata allestita una rete che coinvolge 1.800 locali e mette a disposizione, complessivamente nei vari giorni, oltre 2,7 milioni di pasti.
Se poi a raccontare questo grande incontro di Chiesa e gioventù sono convenuti oltre 5mila giornalisti ed operatori dei media, vuol dire che oltre agli avvenimenti centrali con il Papa c’è anche dell’altro. La GMG anima, infatti, un’infinità di altri appuntamenti, come quelli ospitati nell’ambito del Festival della Gioventù: oltre 600 eventi, in 90 spazi diversi, e più di 2.500 artisti coinvolti.
Per finire, una nota sulla sostenibilità: a chi si preoccupa per l’impatto ambientale di un simile evento va segnalato che, in accordo allo spirito di cura della Casa Comune incoraggiato dal Papa e fatto proprio dalle migliaia di giovani pellegrini a Lisbona, ci sono 17.980 alberi che sono stati piantati e dedicati alla GMG.