di Susana Joma
Studentesse che, terminata la scuola, sono convinte di poter far bene i loro studi nelle materie tecnico-scientifiche e che vi si appassionano, mentre prima calcoli e numeri non erano affatto attraenti per loro: il cambiamento in molte ragazze non è stato fortuito, ma è emerso proprio dopo la partecipazione al “Science Girl Camp”, un programma che la (UDB) ha creato nel 2013 e che negli ultimi due anni ha goduto del sostegno dell’Agenzia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID).
“Lo scopo di questo innovativo progetto è avvicinare le ragazze di San Martin, Soyapango, Ciudad Delgado e Apopa e realizzare campi di studio perché si appassionino alle aree della Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica”, ha detto José Humberto Flores, Rettore della UDB.
Il campo scientifico per ragazze è un progetto a lungo termine, con una visione strategica, al quale hanno partecipato finora 123 studentesse degli ultimi anni di scuola superiore. Il campo ha un approccio assolutamente pratico e alla fine viene realizzato un robot. Jennifer, ad esempio, ha costruito “Gyro Boy”, mentre Estefanny una macchina che implementa programmi “Arduino”, gestita tramite Bluetooth.
“Si tratta davvero di un’esperienza molto bella. All’inizio tutto sembrava così difficile, ma quando man a mano poi progredisci ti rendi conto che, sì, ce la puoi fare. Nessuno può dirmi che non posso fare alcunché, perché sì, posso farlo”, dice Jennifer, che vuole studiare Ingegneria Meccanica.
“Vogliamo offrire alla gioventù professionalità in ambiti che possono servire per il loro futuro: è il modo migliore per prevenire la violenza”, afferma Sandra Lorena Duarte, Direttrice dei progetti della USAID.