La questione della trasparenza e dell’efficacia degli aiuti nella cooperazione allo sviluppo è ormai da tempo un argomento di dibattito e di discussione a livello internazionale. Nel contesto attuale in grande evoluzione, gli attori che operano in questo settore (ONG, Associazioni, Onlus…) si trovano ad affrontare una crescente pressione per dimostrare la loro responsabilità, legittimità ed efficacia.
La trasparenza e la capacità di dare conto delle proprie azioni da parte di queste organizzazioni rappresenta oggi una delle sfide più importanti per tutti i soggetti coinvolti nelle attività di cooperazione allo sviluppo: non solo i diretti protagonisti, che possono vedere correttamente valutati il proprio impegno e la propria professionalità; ma anche per i donatori, che hanno il diritto di ricevere dalle diverse organizzazioni resoconti dettagliati sullo specifico progetto o la singola attività che hanno sostenuto; per i beneficiari dei progetti, che spesso non conoscono la provenienza delle risorse e non hanno informazioni sulle organizzazioni al di là del contesto in cui le vedono operare; e per l’opinione pubblica in generale, sempre più doverosamente interessata a sapere come sono utilizzate le risorse e quali sono i risultati concreti dei progetti finanziati con fondi sia privati che pubblici.
In base al rapporto stilato da “Open Cooperazione” nel 2021 il VIS, che annualmente pubblica tutti i dati nella sezione del proprio sito dedicata al bilancio sociale, è tra le prime dieci ONG italiane per numero di progetti (124) e tra quelle con il livello di trasparenza più elevato (100%).
Il VIS, ONG salesiana nata nel 1986, oggi opera in 40 Paesi con quasi 100 progetti di solidarietà internazionale e cooperazione allo sviluppo, potendo contare sull’impegno qualificato di 285 operatori e membri locali dello staff. Tutti insieme essi portano avanti iniziative di sviluppo e di solidarietà nello stile di Don Bosco e riescono a beneficiare complessivamente circa 420mila persone in tutto il mondo.
La pubblicazione di “Open Cooperazione” rappresenta un giudizio indipendente sulla trasparenza delle ONG italiane; essa avviene grazie all’inserimento sulla piattaforma che ogni organizzazione fa dei propri dati relativi al personale, ai progetti, oneri e utilizzo dei fondi, in considerazione del fatto che l’orientamento internazionale sulla misurazione dei risultati e la valutazione delle performance delle ONG è quello di puntare sulla condivisione delle informazioni e sull’apertura dei dati (opendata), sfruttando al massimo le potenzialità della rete.
