L’incontro, aperto a tutti gli interessati, anche a chi non avesse partecipato al processo formativo pregresso, ha visto la presenza di membri di diverse presenze salesiane ed è iniziato con un benvenuto e un momento di preghiera basato sulla Parola di Dio. In seguito, i membri del Gruppo Texas – fondato da exallievi salesiani, che per missione sviluppa “l’arte come espressione dello stile salesiana” – hanno condotto la prima parte della giornata, eseguendo alcuni dei loro temi musicali emblematici della loro salesianità, come “Sistema Preventivo al corazón”, “Dar”, “Algo nuevo en mí”, e hanno incoraggiato al contempo la riflessione e l’interazione tra i partecipanti.
In seguito, è stato proposto un gioco di domande e risposte a gruppi, con temi allusivi ad alcuni dei concetti affrontati nella formazione precedentemente offerta.
Dopo una breve pausa, è stato il momento di stabilire un contatto via zoom con il salesiano don Vojtáš, Vicerettore dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, esperto nell’area della pianificazione e della leadership educativa.
In uno spagnolo impeccabile, don Vojtáš ha sviluppato il tema “Guidare una rinnovata esperienza educativa pastorale salesiana”. Fedeltà creativa, discernimento personale, coerenza operativa, generosità sistemica, dialogo generativo e integrazione sinergica sono alcuni dei concetti che il salesiano ha esposto nello sviluppo della sua presentazione e che erano nuovi per la maggior parte dei presenti.
All’inizio del suo intervento il salesiano ha sottolineato che la leadership implica “l’armonia di essere leader di se stessi, e dopo degli altri”. Poi ha sottolineato che nella pianificazione si dovrebbe tendere a prendere le decisioni dopo aver fatto una pausa, nella quale si faccia discernimento mettendo in gioco la libertà di scelta, un certo modo di fare, la capacità di immaginazione e la voce della coscienza etica. Ha poi incoraggiato “a essere fedeli alla realtà, ma non in modo meccanico e senza libertà, bensì in modo creativo”.
Dal punto di vista della coerenza operativa, l’esperto ha incoraggiato i presenti a distinguere tra energie sognatrici e volontaristiche nella pianificazione e ha messo in guardia dalla minaccia di cadere in un attivismo “senz’anima”. Ha inoltre esortato i partecipanti a conciliare la logica della bussola (che orienta) e quella dell’orologio (che segna il tempo), cercando ogni giorno l’intersezione tra le due: avere lo spazio per affrontare temi importanti, ma non urgenti (formazione e crescita, progettualità, cura delle relazioni, nuove opportunità, sussidiarietà...) senza però perdere tempo, cosa possibile con libertà e disciplina.
L’intervento del Vicerettore UPS ha segnato la conclusione del percorso formativo iniziato nel 2021. A seguire il Direttore dell’ISF e Delegato ispettoriale per la Formazione, don Sebastián Ferreyra, ha ringraziato i partecipanti per la mattinata di preghiera, riflessione, giochi e formazione e ha annunciato che tra i mesi di ottobre e dicembre verrà offerto un nuovo corso di formazione sulla comunicazione organizzativa e il marketing digitale, oltre a un corso di introduzione per quanti si stanno inserendo nelle presenze salesiane nel Paese.
Nel pomeriggio hanno continuato a riunirsi solo i partecipanti alla sessione di formazione che, dopo le riunioni svoltesi in quattro diverse località di Montevideo e dell’interno del Paese, si sono concentrati sullo sviluppo di un “Piano di Animazione” finalizzato a incoraggiare e ad accompagnare i partecipanti a dialogare con la pratica educativo-pastorale dell’opera in cui lavorano, attraverso un progetto di intervento con chiari riferimenti carismatici e che sappia ispirare l’apprendimento e l’innovazione comunitari.
L’incontro è stato, così, anche un’occasione per confrontarsi e dialogare sui diversi piani di animazione che sono stati sviluppati e implementati.
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