Corea del Sud – Don John Lee Tae Seok, SDB, continua ad ispirare con nuove pubblicazioni

05 Gennaio 2022

(ANS – Seul) – A 12 anni dalla sua prematura scomparsa, il salesiano missionario coreano don John Lee Tae Seok (1962-2010), noto come “il Don Bosco di Tonj” – in quello che oggi è il Sudan del Sud – continua ad ispirare molte persone in Corea del Sud e anche oltre il suo Paese natale; e le iniziative e gli eventi commemorativi avviati nel 2020 a motivo del decennale della sua morte, a causa della pandemia, si sono prolungati fino a questo gennaio 2022.

FATHER, WILL YOU BE MY FRIEND? (Padre, vuoi essere mio amico?). La prima iniziativa degna di nota è l’uscita in inglese, in formato Kindle, del libro “FATHER, WILL YOU BE MY FRIEND”, che raccoglie i “Racconti dell’Africa” (TALES FROM AFRICA) di don Tae Seok, l’unico libro da lui scritto. Il testo appena edito cita proprio don Lee come autore, don Myong Il Yu, come curatore e don Henry Bonetti, SDB, come traduttore.

LEE TAE SEOK PRIEST (Lee Tae Seok, sacerdote): scritto in coreano da uno tra i più noti scrittori cattolici del Paese, Celestino Lee Chung Yeol, il testo è uscito lo scorso dicembre per i tipi della “Kim Young Sa”, un’importante casa editrice coreana.
Con le sue 265 pagine, arricchite da molte foto di don Lee Tae Seok, dall’infanzia fino alla fine della sua vita, il libro-documentario vanta anche un’intervista a don James Pullickal, SDB, attuale parroco a Tonj, che ebbe un ruolo provvidenziale perché nell’estate del 1999, durante la pausa estiva dagli studi presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma, don Lee Tae Seok giungesse per la prima volta in quella martoriata città.
Due anni di duro lavoro da parte dell’autore e un’ottima scrittura del racconto fanno di questo libro un prezioso contributo per conoscere meglio la figura umana e spirituale di questo salesiano missionario.

CONCERTI MUSICALI. Due importanti avvenimenti artistico-culturali avranno luogo il prossimo 12 gennaio (giorno dell’anniversario della morte di don Lee Tae Seok), presso la Casa Ispettoriale dei Salesiani a Seul; e il 15 gennaio, presso il “Fr John Lee Memorial” eretto in suo onore a Busan, città natale del compianto salesiano. In quelle circostanze verrà portata all’attenzione del grande pubblico la figura di don Lee, grazie alla presentazione del testo “LEE TAE SEOK PRIEST”, con la presenza dell’autore Lee Chung Yeol.

E non va dimenticato che negli ultimi due mesi YouTube, le televisioni pubbliche coreane e i media cattolici hanno dedicato molta attenzione a questo missionario salesiano, che ancora oggi attira non solo volontari per la vita missionaria o benefattori per la causa delle missioni in Africa, ma ispira anche nuove generazioni di giovani a seguire Gesù nello stile di Don Bosco. In effetti, la sua figura ha ispirato direttamente uno dei tre prenovizi coreani attualmente in formazione.

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