“In tutto il Medio Oriente ci sono molte situazioni difficili, ma quest’è vero soprattutto in Siria e nelle ultime settimane a Aleppo. Si potrebbe dire che l’ultima è stata una delle peggiori settimane vissute in questi 5 anni di guerra” riporta don León.
“La situazione è molto confusa, perché ci sono molte fazioni in lotta, in una guerra di tutti contro tutti dove i civili sono, purtroppo, nel mezzo”.
Quanto alla visione che i media danno al conflitto in Siria don León afferma: “purtroppo in questo, come in molti altri conflitti, i media forniscono le informazioni che conviene secondo la linea prescelta dai governi e creano l’opinione pubblica sulla base di quelle linee”, lasciando fuori molti aspetti importanti del conflitto e sottolineando solo quelli che sono utili per i loro obiettivi.
Come esempio recente riporta: “negli ultimi tre giorni sono stati attaccati numerosi quartieri di Aleppo, alcuni con una predominante presenza cristiana, ma di questo si è parlato poco, si è menzionato solo l’ospedale”.
Sulla realtà della comunità salesiana spiega: “Noi Salesiani siamo nel centro di Aleppo e grazie a Dio finora le nostre strutture non hanno subito gravi danni”.
Molte chiese e parrocchie della città sono state distrutte e la gente si ritrova e si integra nella vita dell’oratorio salesiano: molte parrocchie o gruppi persino lo utilizzano come sede per i loro incontri specifici. “Un esempio molto significativo è quello dei giovani sacerdoti di diversi riti cristiani che si riuniscono settimanalmente nella nostra opera per formarsi, pregare, incoraggiarsi e condividere le loro esperienze di fede in questo contesto”. E ogni quattro mesi i cristiani della città si ritrovano presso la casa salesiana. In qualche modo tutto ciò ha avvicinato i Salesiani ai cristiani rimasti ad Aleppo.
Sull’esperienza della comunità salesiana di fronte alla guerra don León aggiunge. “In questi anni abbiamo sofferto particolarmente per la perdita di bambini e giovani del nostro oratorio … Oggi tutti i cristiani che muoiono sono persone che conosciamo ... ed è molto difficile per noi accompagnare queste situazioni estreme”.
Infine, chiediamo a don León sul futuro della comunità salesiana ad Aleppo: “Fino a quando ci saranno i cristiani noi Salesiani rimarremo con loro, non abbiamo alcun dubbio; la nostra decisione è un impegno personale che è stato liberamente preso da ogni fratello”.