La povertà a Mindanao è impressionante: nonostante sia ritenuta il granaio e la terra promessa del Paese, per le sue bellezze e risorse naturali, circa il 40% dei bambini soffre la fame; e in quest’anno pastorale che la Conferenza Episcopale Filippina ha dichiarato “Anno dei Giovani” il numero di giovani poveri di Mindanao richiama per forza l’attenzione dei salesiani.
I Figli spirituali di Don Bosco sono a Mindanao dal 1991 e animano tre presenze: a Mati (Davao Orientale) con la parrocchia del “Sacro Cuore”, un Centro di Formazione Professionale (CFP) e un liceo; a Dacudao (Davao-Calinan), dove sorge la parrocchia dedicata a Maria Ausiliatrice; e a Buda (Bukidnon) con un Centro di Formazione Professionale e un’opera di assistenza sociale tra i giovani indigeni. Recentemente è stata chiusa una casa d’accoglienza per ragazzi a Davao, mentre si sta riflettendo sull’opportunità di lavorare a Cagayan de Oro, principale snodo dei trasporto di Mindanao.
Le parrocchie del Sacro Cuore (Mati) e Maria Ausiliatrice (Dacudao) accolgono rispettivamente circa 3000 o 2500 famiglie, con circa 300 collaboratori laici impegnati nella gestione di vari ministeri nelle grandi comunità parrocchiali. Ciascuna di esse conta decine di “stazioni” o “Comunità Ecclesiali di Base”, dove i laici collaborano attivamente:
Aiutando le persone bisognose e gli emarginati, anche in ambito sanitario Servendo il Signore nella liturgia Con grande senso di appartenenza alla parrocchia salesiana Riunendo i giovani per eventi e momenti di formazione nei movimenti giovanili.
A Mati, in particolare, la parrocchia venne affidata ai salesiani nel 1998 e nel corso degli anni ha sviluppato un vero spirito salesiano; in sinergia con il CFP, che dal 1992 ad oggi ha formato oltre 2.000 allievi, il carisma di Don Bosco si è diffuso in molti ambienti e a vari livelli e oggi sono presenti anche i Salesiani Cooperatori e gli Exallievi di Don Bosco.
Il centro di Buda rappresenta la presenza più di frontiera in tutta l’isola: è probabilmente la struttura salesiana più umile di tutte le Filippine, situata nell’altopiano di Bukidnon, opera tra i Lumads, gli indigeni di Mindanao. Il Centro di Formazione Agricolo e di lavoro sociale si è sviluppato lentamente a partire dal 2004 e attualmente ci sono due salesiani residenti che, insieme a 15 laici, educano i pochi allievi internisti, in un’azione missionario tanto di nicchia, quanto profetica.
Dal punto di vista vocazionale, infine, la comunità cattolica Mindanao ha già prodotto 8 salesiani professi (6 sacerdoti, un tirocinante e un postnovizio), mentre due sono i novizi attualmente in formazione.
La missione di Mindanao potrebbe rappresentare per molti salesiani un’autentica chiamata a lasciare la propria zona di comfort e ad abbracciare una nuova frontiera, testimoniando il cuore di Don Bosco tra i giovani più poveri. Perché le nuove frontiere sono in ogni Paese, laddove la povertà giovanile richiama i cuori salesiani!
Fonte: AustraLasia
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