L’aspirantato situato presso l’opera “Don Bosco Centec” di Dili accoglie attualmente 19 giovani provenienti da tutto il Paese, che non hanno avuto esperienze precedenti di educazione salesiana, e che iniziano a conoscere solo lì la spiritualità e il carisma di Don Bosco, grazie alla prossimità di don Mario do Rosario e del suo assistente, il chierico Hipolito de Jesus.
Gli aspiranti risiedono nello stesso convitto che accoglie i giovani allievi internisti del l’annesso Centro Tecnico Professionale – che negli anni ha già formato migliaia di giovani timoresi – ed essi stessi ricevono lezioni nelle abilità tecniche, insieme a quelle di lingua (inglese e portoghese) e di salesianità. Partecipano, inoltre, alla vita di preghiera con i 7 Salesiani della comunità e nel fine-settimana si dedicano ad animare le attività dell’oratorio. Ad essi va aggiunto poi un secondo gruppo di aspiranti maggiori, accolto a Fatumaca. “Se Dio vuole, la maggior parte di questi due gruppi di aspiranti si incontreranno a Los Palos per il loro prenoviziato” auspica don Yohannes Laba, SDB, Direttore dell’aspirantato di Dili.
Il postnoviziato “Beato Filippo Rinaldi” di Dili, con 39 Salesiani, è invece la più grande comunità salesiana in tutto il Paese, dove 3 candidati alla vita laicale salesiana, e 29 candidati al sacerdozio, vengono accompagnati nella loro crescita vocazionale dal Direttore, don Manuel Pinto, e altri 6 formatori.
Caratterizzata da un forte clima di famiglia e di preghiera, la vita comunitaria si sviluppa attorno a cinque ambiti (missionario, liturgico, sportivo, pastorale e culturale), con un impegnativo ministero educativo pastorale portato avanti durante la settimana negli oratori attorno a Dili. E proprio da quest’anno la comunità ha deciso di aprire un nuovo ambito collaborando alla pastorale carceraria locale.
Anche la formazione e l’animazione missionaria sono aspetti peculiari della comunità: vengono proiettati con regolarità i video delle Giornate Missionarie, ogni 11 del mese si offrono delle apposite preghiere, è attivo un consiglio missionario e da diversi anni si contano 2-3 anni studenti impegnati nel discernimento per la missione ad gentes.
Ogni postnovizio, guidato dal suo confessore, dalla sua guida spirituale e dal proprio piano personale di vita, intraprende il cammino quotidiano di crescita vocazionale.
Fonte: AustraLasia
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