I dalit - comunemente conosciuti come “intoccabili” - vivono nella maggior parte dell’India in un contesto di totale deprivazione di diritti umani. Doppiamente discriminate, per sesso e per condizione sociale, le donne dalit sono vittime di ingiustizie e soprusi di ogni genere, in una società in cui il maschilismo è fortemente radicato e, nonostante il sistema delle caste sia stato formalmente abolito da molti decenni, nella quasi totalità del paese l’emarginazione degli intoccabili è ancora forte.
Nello Stato indiano del Tamil Nadu i Salesiani si battono da anni al fianco degli emarginati, in particolare dei bimbi e delle donne dalit. Consapevoli del valore dell’educazione femminile per interrompere i circoli viziosi della violenza e della negazione dei diritti, hanno sviluppato un progetto che mira ad aiutarle ad acquisire strumenti in grado di accrescere l’autostima e le capacità professionali e che riguarda 45 villaggi, per un totale di 120 gruppi di autoaiuto.
Due le fasi del progetto: la prima, della durata di un anno, è stata sviluppata attraverso i gruppi di autoaiuto, per renderle consapevoli del loro valore e dei loro diritti – attraverso seminari sulla tutela che la legge indiana offre alle donne, supporto psicologico e motivazionale, fondamenti teorici di salute e alimentazione, nozioni di imprenditorialità…
La seconda consiste nel formarle professionalmente per un anno ulteriore – e offre loro l’opportunità di imparare a confezionare candele, oggetti di fibra di cocco e di palma, di iuta e di resina, di frequentare laboratori di taglio e cucito, lavanderia, per imparare la lavorazione dei sottaceti…
Tutto questo ha portato e porterà benefici a lungo termine non solo nella vita delle donne e all’interno dei nuclei familiari, ma anche nelle comunità, diffondendo l’idea che diritti, dignità e opportunità non dipendono né dal genere, né dallo status sociale.
Possono sorgere così anche storie di riscatto: come quella di Rani, una dalit la cui vita è cambiata grazie all’impegno dell’ONG salesiana “VEMBU” (Vilathikulam Empowering Movement for Building the Underprivileged – Movimento di Emancipazione per la fortificazione degli Svantaggiati di Vilathikulam”).
Costretta a sposarsi all’età di 18 anni, ha tre figlie. La più grande, di 13 anni, studia e lavora. Le altre due vanno a scuola – frequentano le elementari. Vedova, ha anche l’anziana madre a carico. Rani, a motivo del suo essere dalit e donna, non può possedere un terreno e non ha avuto un’istruzione.
Ora, però, frequentando i corsi offerti da VEMBU, inizia a credere in un futuro diverso, per sé e per le proprie figlie.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito di “Missioni Don Bosco”.