Stati Uniti – Giornata Internazionale della Pace: “Salesian Missions” evidenzia i programmi salesiani per i giovani che vivono in luoghi di conflitto in tutto il mondo
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21 Settembre 2024

(ANS – New Rochelle) – “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana con sede a New Rochelle, negli Stati Uniti, si unisce alle organizzazioni umanitarie e ai Paesi di tutto il mondo nel ricordare la Giornata Internazionale della Pace, celebrata ogni anno il 21 settembre. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato la Giornata Internazionale della Pace come una data dedicata al rafforzamento degli ideali di pace.

Quest’anno, poi, ricorre il 25° anniversario dell’adozione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione e del Programma d’azione per una cultura di pace. In quella dichiarazione, le Nazioni Unite hanno riconosciuto che la pace “non è solo assenza di conflitto, ma richiede un processo positivo e dinamico di partecipazione, all’interno del quale il dialogo venga incoraggiato e i conflitti siano risolti in uno spirito di comprensione e cooperazione reciproca”. Il tema di quest’anno è dunque: “Coltivare una cultura di pace”.

I salesiani forniscono programmi di sviluppo sociale ed educativi a giovani e famiglie in povertà, indipendentemente da genere, etnia o religione. Si adoperano per livellare le condizioni di vita dei giovani poveri, in modo che abbiano il sostegno necessario per ottenere un’istruzione e le competenze necessarie per un futuro impiego.

“I salesiani sono in prima linea in alcuni dei luoghi più difficili e tormentati dai conflitti in tutto il mondo, lavorando per garantire ai giovani l’accesso all’educazione e ai programmi di sviluppo sociale. Stiamo lavorando per cambiare la vita dei giovani poveri ed emarginati e metterli nella condizione di diventare membri a pieno titolo delle loro comunità, incoraggiando al contempo una vita piena di pace e di un contributo significativo”, afferma don Michael Conway, Direttore della Procura Missionaria di New Rochelle.

In onore della Giornata Internazionale della Pace, “Salesian Missions” mette in risalto i programmi salesiani che stanno avendo un impatto positivo sui giovani di tutto il mondo.

In Repubblica Democratica del Congo, agli sfollati interni che vivono al “Camp Don Bosco”, situato presso il “Don Bosco Ngangi Youth Center” a Goma, è stata garantita un’alimentazione adeguata grazie alla collaborazione tra “Salesian Missions” e l’associazione “Feed My Starving Children”. Le famiglie ricevono pasti sani e nutrienti, che migliorano la salute loro e dei bambini.

Il “Camp Don Bosco” è stato allestito nell’autunno del 2022 per supportare le persone in fuga dal conflitto interno al Paese. La situazione all’interno di questo campo, come in altri campi per sfollati, resta tuttavia molto difficile, con condizioni di vita precarie e limitato accesso ad acqua potabile, servizi igienici, cibo e assistenza sanitaria.

Gli studenti della “Salesian Evrim School”, situata a Istanbul, Turchia, hanno preso parte al progetto “Marco Polo”, incentrato su: “Dialogo con l’Oriente. Pace e sostenibilità”. L’arte sviluppata dai ragazzi per questo progetto è stata esposta a Palazzo Mocenigo di Venezia, in Italia, e alla fine di maggio al Museo Elgiz di Istanbul.

Nella prima tappa della mostra, tenutasi presso la Scuola San Teodoro di Venezia, due docenti e storici, Pieralvise Zorzi, veneziano, e İlber Ortaylı, di Istanbul, hanno cercato di interpretare le opere artistiche prodotte dagli studenti, contribuendo con il loro punto di vista a sottolineare l’importanza del dialogo per la pace e la sostenibilità.

Nella seconda tappa, tenutasi a Palazzo Mocenigo, diverse autorità civili e religiose locali hanno omaggiato la mostra con il loro messaggio sull’importanza dell’educazione al dialogo, che inizia a scuola con l’accettazione delle differenze culturali, sociali e religiose nel rispetto dell’altro.

Ancora, nel complesso e turbolento scenario politico-sociale del Myanmar, “Salesian Missions” ha permesso l’acquisto di 25 portatili per aiutare 300 allievi dei Salesiani di Don Bosco nella loro istruzione e per far loro apprendere le abilità informatiche di base. Don Victor Khun Myat, Economo Ispettoriale, ha dichiarato: “Abbiamo appena allestito la sala computer e il primo gruppo di giovani ha iniziato le lezioni di informatica di base”.

Dall’inizio della guerra in Ucraina, poi, i missionari salesiani in tutto il mondo hanno lavorato in sinergia per fornire supporto e speranza agli sfollati nel Paese e a coloro che sono fuggiti come rifugiati nei Paesi vicini. Le organizzazioni salesiane in Italia si sono unite per lanciare progetti. Le organizzazioni includono Missioni Don Bosco, Fondazione DON BOSCO NEL MONDO, Fondazione Opera Don Bosco ONLUS e l’ong salesiana “Volontariato Internazionale per lo Sviluppo” (VIS). La delegazione salesiana è entrata in Ucraina dalla Polonia, con una prima tappa a Leopoli, dove sono in corso tre dei progetti. Il primo progetto è incentrato sugli sfollati interni. Le organizzazioni salesiane, con il supporto del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna e del Governo della Polonia, hanno predisposto container abitativi in grado di ospitare le famiglie arrivate a Leopoli con il minimo indispensabile.

Un secondo progetto è quello di supportare le persone che hanno riportato ferite fisiche dalla guerra. I salesiani forniscono supporto al Centro “Unbroken National Rehabilitation Center”, dove adulti e bambini colpiti dalla guerra ricevono cure mediche complete e qualificate, tra cui chirurgia ricostruttiva, ortopedia e protesi robotiche.

Il terzo progetto, infine, è dedicato agli orfani di Leopoli. Questo progetto è sostenuto dai salesiani della città che possono offrire riparo e supporto ai giovani che hanno perso la famiglia a causa della guerra. I salesiani, dall’Italia, si sono recati anche a Dnipro, dove arrivano con autobus carichi di cibo e beni di prima necessità per le persone che non volevano o non potevano lasciare le loro case, principalmente anziani che non sono in grado di ricevere supporto dalle autorità governative.

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