Come si è svolta la cerimonia d’inaugurazione?
L’inaugurazione e benedizione è stata l’occasione anche per incontrare e ringraziare i benefattori e i costruttori dell’opera. Inoltre, l’evento ha coinciso anche con il Congresso dei Salesiani Cooperatori iniziato venerdì 4 giugno. Così Salesiani Cooperatori, Direttori e responsabili delle istituzioni salesiane, benefattori, imprenditori, progettisti, architetti e promotori della nuova opera si sono incontrati tutti per la solenne inaugurazione, che ha previsto un’esibizione dell’orchestra mineraria di Katowice e la Messa presieduta dall’Ispettore, don Marcin Kaznowski. Tra i tanti invitati c’erano anche il Superiore dell’Ispettoria di Wrocław (PLO), don Jarosław Pizoń, e suor Anna Świątek, Superiora dell’Ispettoria FMA di Wrocław; e sono arrivati anche i direttori e i responsabili delle opere salesiane della nostra Ispettoria.Poi sono seguiti il taglio ufficiale del nastro, ad opera del sindaco della città, signor Antoni Byrdy, e la benedizione di tutte le parti dell’edificio. Quindi, in una nuova aula, è stata presentata la storia della costruzione della struttura a partire dal 2015, e un video promozionale del Centro realizzato da “Art 43”.
La costruzione ha vissuto diverse tappe. Quando è iniziato tutto quanto?
La prima fase di costruzione, che ha riguardato la ristrutturazione della parte residenziale, è stata realizzata negli anni ‘80 del secolo scorso dal compianto don Giuseppe Wawrzyniak. La fase successiva riguardava l’ampliamento della struttura e si è svolta dopo il Capitolo Ispettoriale del 2013, durante la quale sono state fissate le priorità di investimento dell’Ispettoria, tra cui in primo luogo la ristrutturazione e l’ulteriore ampliamento della struttura di Szczyrk. La ristrutturazione e ricostruzione della prima parte, che non rispondeva agli attuali requisiti, a causa dell’usura legata al precedente sfruttamento, è stata eseguita a cavallo del 2014/2015, e da agosto 2015 è stata ampliata la struttura, che ha incluso la costruzione di 4 piani, con bar, mensa con cucina attrezzata, cappella, aula e 6 camere per i confratelli e una sala comunitaria.Grazie alla ricostruzione e all’ampliamento della struttura, la nuova casa di Szczyrk può ora accogliere e ospitare quasi 100 persone. L’ampliamento è durato sei anni, in quanto ogni anno si è lavorato tanto quanto le risorse finanziarie permettevano.
Quale è lo scopo di questa nuova opera?
Questo Centro per Ritiri e Ricreazione di Szczyrk è soprattutto un luogo per i giovani, dove essi potranno partecipare a ritiri, corsi di formazione, incontri, e riposare e recuperare le forze.
Questa opera è frutto di grande impegno da parte di tante persone. Chi bisogna ringraziare?
Tutti coloro che sono stati coinvolti nella costruzione. Partendo dall’appaltatore generale e allo stesso tempo allo sponsor - l’azienda di Anna e Zdzisław Bik – “Karbon 2”, vorremmo ringraziare tutte le aziende coinvolte nella realizzazione di questo progetto. La nostra sincera gratitudine va anche ai nostri benefattori, agli architetti, alla direzione dei lavori e agli stessi salesiani, il cui contributo alla realizzazione di quest’opera è stato inestimabile.
Non sarà stato facile eseguire questi lavori in tempo di pandemia...
Come Economo ispettoriale venivo a Szczyrk quasi ogni settimana dal 2014. Fortunatamente, la pandemia è avvenuta durante la fase di accettazione della costruzione di questo edificio da parte delle autorità competenti, quindi non ha infastidito molto, e si può anche dire che per alcuni aspetti ha persino facilitato il completamento dell’intero progetto. La struttura era vuota, non c’erano ospiti, quindi è stato possibile eseguire facilmente tutte quelle procedure tecniche.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web dell’opera.
https://www.infoans.org/sezioni/interviste/item/13073-polonia-una-nuova-opera-per-l-ispettoria-di-cracovia#sigProIdb2532ea988