La conferenza ha riunito oltre 125 partecipanti tra funzionari governativi, rappresentanti del settore privato, giovani e società civile, per sollecitare gli investimenti nell’educazione e richiedere che almeno il 20% del bilancio nazionale venga destinato all’istruzione, e per individuare anche risorse alternative interne sempre a vantaggio dei processi educativi.
Durante l’incontro don Pottenplackal ha presentato la sua relazione dal titolo “Come fare leva sulla mobilitazione delle risorse nazionali per sostenere il settore educativo”. Anche il salesiano ha sostenuto la richiesta di aumento al 20% del budget nazionale per l’educazione, e ha poi parlato di come l’impegno delle comunità e la creazione di reti siano vie importanti per ottenere i risultati desiderati. Ha poi illustrato le sue valutazioni sulla mobilitazione delle risorse nazionali per l’istruzione, e ha concluso evidenziando come anche il sostegno dall’estero possa essere intensificato, a livello tecnico, finanziario, pedagogico e degli investimenti.
“Siamo felici di contribuire all’educazione in Liberia, soprattutto perché coinvolge i giovani. Grazie a don Pottenplackal, che ci rappresenta, facciamo parte del gruppo di lavoro nazionale sulla Formazione Professionale e per questo siamo perfettamente consapevoli che la Liberia necessita di un forte sostegno al settore educativo. Da parte nostra, siamo pronti a fare tutto il necessario per trovare delle soluzioni che andranno a migliorare il destino dei giovani” ha manifestato al termine della conferenza Benson Osei-Savio Boateng, di “Don Bosco Youth Net - West Africa”.
La formazione dei giovani è un pilastro della Missione Salesiana. I Salesiani dell’Ispettoria Africa Occidentale Anglofona (AFW) considerano l’educazione, e in particolare la Formazione Professionale, la massima priorità per l’Ispettoria. E in quest’ottica, già molti passi sono stati fatti.
Ad esempio, attraverso il progetto “Feel the Electricity” sostenuto da “Missioni Don Bosco” di Torino e dall’ONG salesiana “VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo”, è stato avviato un progetto partecipativo che ha portato allo sviluppo di standard professionali e a curricula formativi che rilasciano un diploma di elettricista riconosciuto a livello nazionale.
La Liberia ha bisogno che tutti si diano da fare per sostenere l’educazione dei giovani e un futuro di prosperità per loro. E Don Bosco e i suoi eredi non hanno mai avuto paura di sporcarsi le mani.