Non c’è dubbio che i tempi siano cambiati, ma per Don Bosco e per i Salesiani di oggi, “i media devono essere usati per annunciare Gesù Cristo e ricercare la salvezza dei giovani”, ha commentato don Filiberto González, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale.
In effetti, la salvezza delle anime è stata la ragion d’essere di tutta l’opera di Don Bosco e della stessa diffusione del Bollettino Salesiano. Don Francesco Motto, Direttore emerito dell’Istituto Storico Salesiano, durante la prima relazione della giornata, aveva magistralmente presentato la storia del Bollettino Salesiano nel pensiero di Don Bosco e nei suoi primi anni di vita. “Don Bosco è stato un grande impresario, un organizzatore, un manager… Ma soprattutto una persona appassionata nel trasmettere Dio”.
Successivamente il dott. Zamperini ha spiegato che “Il mondo digitale non determina semplicemente il passaggio da un bollettino tradizionale a un file pdf. Il contenuto, il testo, il layout, le immagini… Tutto deve essere ripensato. Per questo non dovremmo concentrarci sul ‘passare’ al testo digitale, ma dovremmo pensare fin dall’inizio al mondo digitale e al mondo della stampa. Dobbiamo fare uno sforzo di pensiero e cambiare prospettiva”. Lo sforzo da fare, ha insistito, “è essenzialmente un cambiamento di pensiero per comunicare in un mondo diverso… Anche Instagram può essere un oratorio digitale se lo animiamo con il pensiero di Don Bosco”.
La giornata si è infine conclusa con la presentazione del trailer del cortometraggio dedicato al coadiutore salesiano Artemide Zatti (che verrà ultimato nei prossimi mesi) e da una condivisione salesiana.