Già nel 2013, inoltre, l’Assemblea dei Giovani la stessa arcidiocesi aveva visto la testimonianza di Don Pascual Chàvez.

L’incontro di venerdì scorso, ha spiegato una nota diffusa dall’arcidiocesi, è stato rivolto ai giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni, ed era inserito nel cammino preparatorio verso il Sinodo sui Giovani del 2018. “La Chiesa desidera accompagnarli perché siano sempre più testimoni appassionati di Cristo; desidera ascoltare la loro voce affinché si sentano protagonisti della vita ecclesiale. Per queste ragioni è stato scelto come tema: ‘La Parola ai Giovani’”.

Dopo un momento di accoglienza e preghiera e il benvenuto da parte dell’arcivescovo, il X Successore di Don Bosco ha presentato ai ragazzi una sintesi del messaggio della Strenna per il 2018. Ha ribadito l’intenzione della Chiesa e dei Salesiani di porsi in ascolto dei ragazzi e di accompagnarli nel cammino di crescita. Ha specificato poi che: “tutti i giovani hanno per noi un valore prezioso. Non solo quelli cristiani, che frequentano i nostri oratori e le nostre parrocchie, ma soprattutto quelli che, come dice Papa Francesco, sono scartati, quelli che sembra non abbiano valore. Ma invece tutte le persone hanno un valore prezioso per noi nella Chiesa”. E ha infine concluso rinnovando loro l’invito a concepire la propria esistenza come una chiamata.

Dopo la testimonianza del Rettor Maggiore i giovani, divisi in gruppi, hanno partecipato a diversi laboratori su temi relativi alle sfide della loro età – “L’imbarazzo della scelta. I giovani e le scelte della vita”, “Amicizia e Amore 2.0” o “Fragile: maneggiare con cura” – o inerenti il loro protagonismo nella Chiesa e nella società – “Modalità ‘On’. Per una partecipazione ecclesiale attiva” e “Essere testimoni affidabili. I giovani e la loro missione nel mondo”.

Successivamente ha avuto luogo un dialogo sincero e franco tra il Rettor Maggiore e i giovani presenti, nel quale Don Á.F. Artime ha risposto ai loro dubbi e domande. E al termine dell’incontro gli stessi giovani hanno stilato un messaggio che è stato affidato all’arcivescovo e alla Chiesa diocesana.

A margine dell’appuntamento Don Á.F. Artime è stato anche intervistato dal quotidiano “Zona Locale”.

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