Il suo intervento si è concentrato sulle idee che riflettono il percorso della Chiesa sul tema, specialmente dopo la pubblicazione di “Amoris Laetitia” (AL). Durante la relazione la docente ha guidato la lettura di AL e le idee che Papa Francesco offre agli agenti pastorali per lavorare con le famiglie e i giovani, poiché saranno essi a formare le famiglie del futuro.
Nel suo discorso ha sottolineato alcuni riferimenti testuali alle proposte del Santo Padre: “Apprendere ad amare non s’improvvisa”, ha detto alludendo all’importanza della formazione all’affettività, al fidanzamento e al matrimonio.
In un altro momento ha messo in luce la poliedrica realtà della famiglia attuale, con una visione da due punti di vista: profetica, di denuncia per esempio della violenza intra-familiare, e costruttiva, “per presentare la bellezza e la verità della dottrina ecclesiale sul matrimonio e la famiglia” che, ha detto, “non sono in disaccordo con la misericordia verso le famiglie fragili e ferite”.
Ha perciò insistito sulla necessità di essere formati per il matrimonio, che non dovrebbe essere improvvisato e per il quale non sono sufficienti “corsi di pochi giorni”. Invece, ha sostenuto, riferendosi alle parole di Papa Francesco, c’è bisogno di “un vero catecumenato” che accompagni un itinerario di preparazione al matrimonio inteso come un vero “processo vocazionale”. L’importanza dello sviluppo affettivo ed emotivo dei giovani, del processo di discernimento e dell’accompagnamento di giovani coppie sposate, sono state alcune delle piste di lavoro proposte.
Dopo la sua relazione sono state condivise alcune buone pratiche, tra le quali una realizzata a Chennai, India, nel centro salesiano “Pope John Garden”, dove si offre educazione, orientamento e cura integrale a circa 300 adolescenti affetti da HIV.
La giornata si è conclusa con l’Eucaristia presieduta da don Juan Carlos Pérez Godoy, Superiore dell’Ispettoria salesiana di Spagna-Madrid. Nell’omelia il religioso ha invitato i partecipanti “a non abbassare le braccia, ma, nel nome del Signore Gesù, a resistere, a perseverare, a rinnovare l’impegno a seguire fedelmente la voce del Maestro”.
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Video: Relazione della prof.ssa Peña
Video: Intervista a don Fabio Attard
Video: Cronaca della terza giornata