Dopo il momento di preghiera e la presentazione del video-riassunto della giornata precedente, realizzato dalla comunità di “Canção Nova”, è iniziata la cerimonia di chiusura, aperta con la presentazione degli impegni presi da ogni gruppo della Famiglia Salesiana per rendere viva la Strenna per il 2017.
“Constato la bellezza di una Famiglia Salesiana viva, forte, molto feconda, ma soprattutto una famiglia unita”, ha detto don Muñoz. Nelle sue conclusioni ha sottolineato che oggi più che mai, “è necessaria l’unione della Pastorale Giovanile e della Pastorale Famigliare, per realizzare una proposta educativa profonda e di vero cambiamento”.
Nelle conclusioni Don Á.F. Artime ha in primo luogo ringraziato tutti per aver condiviso insieme, giorno per giorno, il lavoro della Famiglia Salesiana e, in particolare don Joan Lluis Playà, organizzatore di questo grande evento. “Due parole possono essere la sintesi e le prospettive di questo 2017 – ha poi detto il Rettor Maggiore – grande convergenza, in tutti gli interventi”.
Inoltre ha ricordato le parole che Papa Francesco ha consegnato a Torino-Valdocco nel 2015. “Voi mi avete educato con l’affetto, non perdete mai questo modo di educare”. Ricordando queste parole il Rettor Maggiore ha insistito sul continuare il lavoro educativo “a partire dall’affetto, che è parte del nostro patrimonio, e che genera accoglienza, conduce a tenere le porte aperte, soprattutto la porta della nostra casa, più ancora, la porta del nostro cuore”.
Al termine delle 35 Giornate di Spiritualità, il Rettor Maggiore ha invitato ciascuno dei partecipanti e tutta la Famiglia Salesiana nel mondo: “Sentiamoci inviati come missionari salesiani in mezzo alle famiglie di tutto il mondo”.