L’appuntamento, che ha occupato gli ambienti di Torino-Valdocco per tutta la mattinata, ha visto alternarsi oltre 30 relatori alla presenza di più di 300 ragazzi delle scuole aderenti al progetto.
La parte iniziale della mattinata ha visto tutti i presenti riuniti nel Teatro Grande Valdocco, dove ad avviare le attività è stato don Leonardo Mancini, Superiore dei Salesiani dell’Ispettoria Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, che nel suo intervento ha citato due frasi di Don Bosco che rappresentano l’intento del progetto: “Si otterrà più con una parola di incoraggiamento che dia fiducia ai cuori dei ragazzi che con molti rimproveri i quali non fanno che inquietare”; “Il lavoro è un’arma potente contro i nemici dell’anima”.
I saluti istituzionali sono continuati con gli interventi dell’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte, Maurizio Marrone; dell’Assessora alle Politiche Educative e Giovanili della Città di Torino, Carlotta Salerno; del Dirigente Tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, Céline Micheletti; e di Gabriele Moroni, Portavoce del Forum Terzo Settore del Piemonte.
A seguire il Direttore dell’oratorio salesiano “Michele Rua”, don Stefano Mondin, ha parlato delle origini del progetto “Labs To Learn”, e ha curato un focus sui quattro ambiti fondamentali in cui si è articolato:
- “Maker Lab”, laboratori attrezzati per “imparare facendo” attraverso processi di apprendimento esperienziale e induttivo ad integrazione della didattica;
- Il metodo di studio “laboratorio didattico” di rinforzo delle competenze cognitive, comportamentali ed affettive-motivazionali per lo studio;
- Il “Work Lab”, laboratorio di formazione e accompagnamento al lavoro attraverso un percorso pre-professionalizzante e flessibile.
- E il “Community Lab”, ossia i percorsi di attivazione di comunità e generatività sociale: patti educativi, reti di prossimità.
“Il progetto collega attività scolastiche ed extrascolastiche, in una formazione più orientata sul fare e comprendere, per far scoprire al ragazzo o alla ragazza la propria dignità, un qualcosa che sappia generare a sua volta qualcosa di bello” ha ribadito don Stefano Mondin.
Dopo una breve pausa caffè offerta dagli studenti del Centro di Formazione Professionale e la visita agli stand “Maker Lab”, dove i ragazzi hanno coinvolto i presenti nelle loro attività, gli ospiti hanno poi potuto partecipare alla tavola rotonda di approfondimento “La comunità educante tra apprendimento ed inclusione. Cosa serve, cosa manca”.
Moderato da don Alberto Goia, Presidente di AGS Per il Territorio e Delegato della Pastorale Giovanile ICP, ha visto gli interventi di don Stefano Aspettati, Superiore dei Salesiani dell’Italia Centrale e Delegato per l’Emarginazione e il Disagio; Marzia Sica, Responsabile dell’obiettivo persone della Fondazione Compagnia di San Paolo; Enrica Pejrolo, Dirigente per la Formazione Professionale per la Regione Piemonte; e Marco Rossi Doria, Presidente dell’Impresa Sociale “Con i Bambini”.
Contemporaneamente, invece, i ragazzi potevano partecipare ad gioco di educazione civica a cura di Egidio Carlomagno, della cooperativa “ET”.
L’evento si è concluso alle ore 13.00 con un momento di ricordo per don Domenico Ricca, SDB, lo storico cappellano del carcere minorile cittadino “Ferrante Aporti” di Torino, deceduto sabato 2 marzo.
I quaderni di lavoro e gli strumenti del progetto sono raggiungibili qui.
Fonte: Salesiani Piemonte
