Con l’obiettivo di promuovere i processi di comunicazione nella rete, si sono incontrati i Delegati ispettoriali per la Pastorale Giovanile (PG) e quelli di Comunicazione Sociale, insieme ai responsabili della comunicazione delle opere sociali salesiane. Ad offrire le loro parole ispiratrici sono stati don Miguel Ángel García, Consigliere Generale per la PG, affiancato da don Rafael Bejarano, SDB, referente per le opere sociali nel Dicastero di PG; e don Gildásio Mendes dos Santos, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, coadiuvato da Zaida Navarrete, Referente per la Comunicazione Sociale salesiana in America.
“Stiamo vivendo un tempo di cambiamento culturale e mediatico, non possiamo solo trasmettere informazioni, non basta mettere le informazioni su internet o essere ‘connessi’ (...) È necessario dare priorità a tre elementi: identità salesiana, creatività e qualità dell'informazione” ha sottolineato nel suo intervento don Mendes dos Santos, che ha anche chiamato a dare una testimonianza di lavoro salesiano, collaborativo e solidale. Da parte sua, don García ha sottolineato che un grande vantaggio della generazione di reti è che, comprendendo la complessità delle Regioni e delle Ispettorie salesiane, “ci stanno dando un nuovo modo di scambiare informazioni e comunicare tra di noi”.
Dopo gli interventi dei due Consiglieri Generali, don Bejarano ha guidato la riflessione sull’importanza dell’organicità e della sinodalità, spiegando che questi spazi di partecipazione a cui i Delegati sono stati chiamati hanno lo scopo di unire le forze per raggiungere obiettivi comuni e sono di grande importanza per rendere tutti consapevoli della missione salesiana. Inoltre, ha sottolineato che “la Rete America Sociale Salesiana, precedentemente conosciuta come ‘Opzione Preferenziale’, sta facendo la storia da più di 21 anni, generando un lavoro interregionale e inter-ispettoriale che rafforza le capacità delle nostre Ispettorie”.
Nel presentare il piano di comunicazione operativa della RASS, i presenti hanno sviluppato tre idee principali: rendere visibile il lavoro delle opere sociali, sensibilizzare sulla realtà dei bambini e giovani a rischio, e incidere a livello sociale e politico per generare cambiamenti strutturali. Su questa base, sono stati individuati quattro obiettivi e una serie di attività con cui implementare il lavoro di collaborazione e di rete tra le opere sociali del continente.
Attraverso un lavoro di gruppo, i rappresentanti delle 16 Ispettorie rappresentate hanno poi proiettato le loro aspirazioni rispondendo alla domanda: “Quale impatto vorreste che avessimo come rete di opere sociali, e in che modo la comunicazione può facilitare il raggiungimento di questi obiettivi?”. Le risposte hanno espresso principalmente l’importanza di generare alleanze strategiche e di fornire messaggi chiari, che mostrino l’impatto effettivo conseguito e rafforzino il lavoro delle opere sociali.
Infine, sono stati raggiunti una serie di accordi per realizzare il fine di promuovere processi di comunicazione tra le opere sociali e contribuire alla consapevolezza della società sul tema, per evangelizzare e ridurre le disuguaglianze sociali attraverso una comunicazione efficace.
Area di Comunicazione RASS