di don Piotr Wolny, SDB
Al suo arrivo all’Istituto della Sacra Famiglia, il Successore di Don Bosco è stato accolto in un clima di festa, nel cortile appositamente decorato, da moltissimi bambini della scuola materna, accompagnati dall’equipe educativa. La festa è iniziata con un canto che ha rilanciato un messaggio di fratellanza umana, al di là delle differenze, tra tutti “i figli della terra”. Quindi hanno avuto luogo i discorsi di saluto nei confronti di Don Á.F. Artime, pronunciati dalla direttrice della scuola, sig.ra Jamila Jaber, in spagnolo e francese, e da un’allieva dell’istituto, in italiano.
Dopo la consegna di molti regali, e dopo aver posato per tutte le foto con i bambini e il personale scolastico, Don Á.F. Artime si è recato nei laboratori di formazione per giovani donne del JUK-CFF. Accolto dalla Direttrice, Loubna Rakib, il Rettor Maggiore ha subito ricevuto in regalo una canzone araba preparata dalle giovani donne in formazione.
Da parte sua il Rettor Maggiore ha risposto incoraggiandole a proseguire gli studi nelle professioni di assistenza all’infanzia. Poi ha presenziato alla cerimonia di consegna dei diplomi alle allieve che hanno completato l’ultimo anno di corsi, un evento partecipato anche dal Presidente della JUK, diverse autorità civili, rappresentanti di organismi di sostegno internazionale e il Segretario Generale dell’Educazione Cattolica in Marocco (ECAM).
Nel discorso pronunciato per l’occasione, Don Á.F. Artime si è congratulato con tutte le neo-diplomate per il titolo raggiunto: “Vedo che avete fatto molta strada” ha detto il Rettor Maggiore, che poi ha ringraziato l’intera équipe educativo per il suo coinvolgimento e supporto nella formazione. Ha condiviso infine la sua preoccupazione per la promozione dell’educazione delle donne in tutto il mondo; e, dopo un momento di agape fraterna in stile marocchino, il Rettor Maggiore ha concluso la sua visita e, accompagnato da mons. Cristóbal López Romero SDB, arcivescovo di Rabat, si è recato all’aeroporto.
Tutti coloro che hanno partecipato a vario titolo ai vari momenti della Visita del Rettor Maggiore in Marocco sono grati ai membri della comunità salesiana locale e tutti coloro che hanno preparato questa visita. Il coinvolgimento e la disponibilità di tutti ha permesso di dare una forte testimonianza della possibilità di vivere insieme, nonostante le differenze culturali e religiose, ritenendole opportunità e non ostacoli al cammino dell’umanità.
Perché “Don Bosco ha cura delle culture, non toglie nulla, non distrugge”, come ha affermato una signora durante un dialogo con il Rettor Maggiore.
Le foto della visita sono disponibili su ANSFlickr
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