Italia – I Capitolari del CG29 in visita ad Alassio

10 Marzo 2025

(ANS – Alassio) – Da 0 a 100, anzi 105, in 8 ore; ben poca potenza se si trattasse di una macchina, ma il contesto è ben altro: 105 sono i salesiani, un folto gruppo dei Capitolari riuniti a Valdocco per il XXIX Capitolo Generale della Congregazione, venuti a visitare la casa salesiana di Alassio, affidata ai laici dall’anno pastorale 2020-2021 e dalla quale è stata ritirata la comunità a inizio settembre 2024, da cui lo 0 di partenza.

Però, domenica 9 marzo 2025, sono state ben 8, e intense, le ore trascorse dai Capitolari, in cui sono state ripercorse le vicende che portarono Don Bosco ad Alassio nel 1869, quando il Comune gli chiese di prendersi cura dell’educazione dei giovani alassini e non solo. La trattativa portò all’acquisto, il 20 settembre 1870, per 22.000 lire, di un antico convento, primo nucleo dell’attuale Istituto salesiano.

Qui don Francesco Cerruti, primo Direttore di Alassio, si occupò dell’attuazione del Sistema Preventivo e dello sviluppo del suo impianto teorico e il 2 gennaio 1879 Don Bosco fondò le prime quattro ispettorie: Piemontese, Romana, Americana e Ligure-Francese, di cui don Cerruti fu primo Ispettore.

I salesiani sono stati accompagnati in un veloce tour: dalla scuola, dove, in auditorium, hanno ascoltato la biografia di Vera Grita, Serva di Dio, Salesiana Cooperatrice, al chiostro; dalla chiesa all’oratorio, passando per la spiaggia, per ricordare che la prima concessione demaniale è stata rilasciata dal comune nel 1870 a Don Bosco, ulteriore testimonianza delle idee avanguardiste del Santo dei Giovani; per culminare nelle Camerette, il luogo in cui egli alloggiava quando era in visita o dove sostava di passaggio verso la Francia. In esse sono ancora conservati lo scrittoio, diversi manoscritti originali, l’inginocchiatoio e il seggiolone dove Don Bosco riposava.

A mezzogiorno circa è stata celebrata la Messa internazionale, in cui il celebrante, don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione, nell’omelia ha ricordato che “per noi tutti, salesiani e laici, l’unica questione su cui verificare le nostre presenze non è qual è l’impatto del nostro lavoro, ma è una domanda di discernimento: cosa vuole il Signore da noi?”.

Dopo il pranzo a base di specialità liguri, i capitolari si sono diretti al Santuario della Madonna delle Penne di Laigueglia, che deriva il suo nome dal catalano “pena”, cioè “roccia”, per la sua posizione verticale sul mare e dove, dal 2011, si trova un busto di Don Bosco in ricordo delle due visite del santo in questa chiesa. In essa, nel 1881, Don Bosco celebrò una Messa e nell’anno seguente, durante tutto il mese di agosto, vi si raccolse in ritiro spirituale.

“Giornata impegnativa e molto ricca, in compagnia dei salesiani del Capitolo Generale. È stata un’esperienza molto positiva. Il clima è stato molto sereno, con grande interesse verso la nostra comunità”, ha sintetizzato uno dei Salesiani Cooperatori della casa: sicuramente per tutti è stata un’occasione molto bella di scambio di esperienze, di condivisione di idee e di narrazione di un’esperienza di affido di una casa salesiana ad un gruppo di laici.

Elisabetta Preve

InfoANS

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