Italia – Messa al Ferrante Aporti in ricordo di don Domenico Ricca a un anno dalla morte
Torino, Italia – marzo 2025 – Il 3 marzo, presso il Ferrante Aporti, don Luigi Ciotti ha presieduto una messa per ricordare il salesiano Domenico Ricca, “don Meco” per tutti, lo storico cappellano dell’istituto penale minorile torinese, ad un anno dalla sua scom-parsa. Don Ciotti ha ricordato la figura di don Ricca, cappellano dell’istituto per qua-rant’anni. “Hai sempre stretto le mani a tutti, sei stato cappellano di tutti, sentinella operosa del Vangelo e difensore della Costituzione perché la pena diventasse occasio-ne di rieducazione per i tuoi ragazzi, che non hai mai smesso di seguire anche quando sono usciti da queste mura”. Dei suoi ragazzi, “don Meco” soleva dire che erano solo nati nella culla sbagliata e lui, nel quotidiano fare concreto e nel pieno spirito degli in-segnamenti di Don Bosco, in ogni giovane cercava quel punto accessibile su cui far leva per combattere le fragilità e consentire di lasciarsi alle spalle il marchio di “discolo o pericolante”, come diceva Don Bosco. Presenti alla messa, tra gli altri, Emma Avezzù, Procuratore dei minori del Piemonte e della Valle d’Aosta, educatori, agenti, giovani detenuti, volontari, i parenti di don Ricca e i salesiani, tra cui il cappellano don Silvano Oni, don Michele Molinar, Vicario Ispettoriale ICP, e don Alberto Goia, Delegato Ispetto-riale per la Pastorale Giovanile. Quest’ultimo ha ricordato come “l’opera di don Ricca a favore dei giovani più fragili e che hanno avuto di meno prosegua nella prima edizione del Premio letterario a lui dedicata”, di cui proprio una sezione è riservata ai ristretti al Ferrante Aporti. Bando e modulo di iscrizione al concorso aperto a tutti sono disponibili sul web, all’indirizzo: www.terzosettorepiemonte.it/progetto/premio-letterario-meco