Nel suo discorso introduttivo, don Maciej Makula, SDB, membro del Settore per la Comunicazione Sociale della Congregazione, ha affermato: “Credo che il futuro della Chiesa sia in Africa”, sottolineando l’aumento dei cristiani cattolici nel continente e decidendo quindi di far debuttare questo innovativo laboratorio nella Visitatoria ZMB. Avendo avuto una carriera illustre nella televisione polacca e avendo viaggiato più di trenta volte in Africa, don Makula SDB e la sua collega Aleksandra Stankiewicz, una giovane giornalista polacca, cercano di mostrare al mondo una prospettiva africana positiva – in contrasto con la prospettiva europea e umanitaria che ha svelato al mondo solo la fame, la povertà e la sporcizia, ma non ha tenuto conto della gioia, della musica e della natura positiva e aperta delle persone in Africa.
Lavorando insieme in questo progetto sul giornalismo mobile, don Makula SDB e la sig.ra Stankiewicz sono riusciti a presentare il concetto di giornalismo mobile e a dargli vita attraverso modalità interessanti e vivaci. I giovani, in vari momenti del corso, hanno affermato che l’intera esperienza è stata “educativa, sorprendente ed emozionante”.
Nel corso dell’esperienza i giovani hanno anche iniziato a sfruttare la loro creatività, dando luce a temi apparentemente poco interessanti attraverso il potere delle riprese video. Come si vede in uno degli esercizi, i giovani hanno ripreso formiche, fiori ed edifici e hanno dato loro un significato attraverso l’uso delle numerose tecniche insegnate nel laboratorio.
Anche il padrone di casa, don Andrzej Reut, SDB, Direttore del centro di Bauleni, si è impegnato attivamente nelle esercitazioni dimostrando, al di là di ogni ragionevole dubbio, che “non c’è limite all’apprendimento”. Don Reut, che attualmente è Delegato per la Comunicazione Sociale di ZMB, ha infatti visto in questo laboratorio un’opportunità per migliorare la visibilità delle opere dei salesiani nelle varie comunità della Visitatoria.
Il laboratorio, durato 4 giorni, ha permesso ai giovani di acquisire le competenze necessarie per aggiornare in tempo reale i media sugli eventi che si verificano in tutta la Visitatoria, in linea con quanto l’agenzia di stampa salesiana “ANS” sta facendo a livello internazionale. “Attraverso la creazione di contenuti digitali, i giovani saranno in grado di raccontare storie attraverso i loro video in tempo reale; questa è la strada da percorrere!”, ha detto don Maciej Makula SDB, utilizzando un esempio di contenuto mediatico realizzato in occasione della creazione del Rettor Maggiore a cardinale.
Un aspetto fondamentale del laboratorio Sal-MoJo è stato quello di aggiornare i giovani riuniti con le tendenze attuali del giornalismo, rendendoli così competenti per la scena della comunicazione sociale.
Questo laboratorio darà ai giovani l’opportunità di immaginare altri modi per migliorare la presenza delle comunicazioni sociali nei loro Paesi e costituisce quindi un ottimo inizio per l’anno 2024, in cui la Strenna del Rettor Maggiore è dedicata al “sogno che fa sognare”. E l’esperienza in ZMB è solo l’inizio di un grande viaggio e di un’avventura nel campo del giornalismo mobile.
Nonostante le molte sfide da affrontare, in quanto mancano le attrezzature professionali per questo tipo di giornalismo, c’è molta speranza e gioia nel portare avanti questo tipo di giornalismo nelle diverse località della Visitatoria salesiana. Nell’attesa dell’“ora dorata” in cui i giovani saranno debitamente equipaggiati, già ora hanno dimostrato di voler fare del loro meglio con le a loro disposizione.
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