Le foto sono state elaborate poi da dei programmi di Intelligenza Artificiale, si presentano ora in modo pulito e a colori, tanto che sembrano essere state scattate con una moderna macchina fotografica digitale.
La foto del Venerabile Ortiz Arrieta è stata ritrovata all’interno di un insieme di fotografie e stampe incollate in un quaderno del primo terzo del XX secolo, pervenuto all’Archivio Storico Salesiano dell’Ispettoria “Santa Rosa” del Perù dalla Biblioteca Salesiana di Magdalena del Mar, a Lima. Secondo David Franco Córdova, storico della Congregazione e direttore dell’Archivio Storico, il quaderno apparteneva a don Pedro Núñez Galdós (Arequipa, 1885 - Lima, 1961), che fu segretario di Mons. Ortiz Arrieta a Chachapoyas, tra il 1925 e il 1929.
Lo scatto mostra Octavio Ortiz Arrieta poco prima di essere ordinato vescovo di Chachapoyas. Sebbene non vi siano informazioni esplicite su quando e dove sia stata scattata, è stata datata tra il novembre 1920 e il giugno 1922, quando Ortiz Arrieta era vescovo eletto e attendeva la sua consacrazione episcopale nella casa di Breña, a Lima.
Per far conoscere meglio la figura del Venerabile salesiano, questa fotografia è stata resa a colori, attraverso il ricorso a dei programmi di Intelligenza Artificiale, e grazie al lavoro professionale svolto dall’illustratrice María Elena Cariapaza.
In tal caso, dunque, i progressi della scienza e le più moderne tecnologie, insieme alla forza insita nelle immagini fotografiche, riescono ad avvicinare la figura di santità di Mons. Octavio Ortiz Arrieta alle persone di oggi.