Dalle prime ore del giorno il cortile del nuovo edificio, che non è stato seriamente danneggiato dal sisma, ha cominciato a riempirsi di centinaia di bambini e ragazzi, arrivati con i loro genitori. Nel primo giorno, il lavoro si è concentrato su attività ludico-formative e psico-emozionali, al mattino per i bambini, e nel pomeriggio per gli adulti.
Per questo compito la comunità educativa si è avvalsa del contributo professionale degli psicologi dell’Università Salesiana; lo scopo è stato aiutare i bambini a superare la paura e il trauma emotivo causato dal terremoto, dato che i ricordi persistono nella mente dei bambini e nel ritrovarsi con i loro amici hanno condiviso le loro esperienze.
Don Luis Mosquera, Direttore della comunità salesiana di Manta, ha dato il benvenuto a tutti gli allievi e ai loro genitori, permettendo anche a questi ultimi di visitare la struttura e le nuove aule per gli studenti, affinché potessero guardare da vicino le misure di sicurezza adottate e tranquillizzarsi.
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Sebbene il vecchio edificio e la palestra della scuola “San José” sono stati demoliti, l’opera dei Salesiani a Manta non si è fermata e continuerà a lavorare per fornire un’educazione di qualità, nello stile di Don Bosco. Lunedì prossimo, 20 giugno, si avrà l’inizio ufficiale dell’anno scolastico 2016-2017.
E mentre i Salesiani e la popolazione locale ringraziano Dio per le tante manifestazioni di solidarietà, è importante continuare ad aiutare a ricostruire l’opera educativa a Manta e sostenere quanti sono stati colpiti dal terremoto che hanno ancora esigenze fondamentali, come la necessità di cibo e di acqua. La cosa certa è che “nessun allievo salesiano smetterà di studiare”.