Nello specifico i neo-laureati sono 18 chierici salesiani, sei laici (che avevano iniziato il percorso di vita religiosa) e tre religiosi carmelitani (OCD).

La cerimonia è iniziata con una Messa di ringraziamento presieduta dal Superiore della Visitatoria, don Apolinário Maria Ornai Neto, e che ha coinvolto gli allievi che hanno terminato gli studi, i loro familiari, alcuni ospiti d’onore, i Direttori delle comunità dove alcuni dei giovani salesiani stanno compiendo il loro tirocinio e i salesiani di 3 comunità del complesso di Comoro.

Successivamente tutti si sono diretti nel campo da basket dell’istituto per partecipare all’atto accademico, presieduto dal Ministro dell’Educazione Superiore di Timor Est, Longuinhos dos Santos.

L’intera giornata ha rappresentato una pietra miliare nella storia della Visitatoria di Timor Est, dato che segna un passaggio chiave nel percorso della formazione dei nuovi salesiani al servizio della missione nel Paese, e ancor più per l’Istituto di San Francesco di Sales, che ha testimoniato una volta di più il suo impegno per la formazione intellettuale dei religiosi. Non a caso, motto di questa prima cerimonia di consegna degli attestati è stato: “Costruire e Trasformare la Società e la Chiesa attraverso la Filosofia: formare i giovani timoresi ad essere critici, creativi e costruttivi… Buoni Cristiani e Onesti Cittadini”.

L’Istituto Don Bosco ha appena 8 anni di esistenza (2012-2020) e il numero di studenti che sono passati attraverso le sue aule è pari a 136. Di questi, 12 ora sono sacerdoti; 3 sono missionari in diverse Ispettorie; e un gran numero sta proseguendo gli studi teologici (per i chierici) e professionali (per i coadiutori) in Portogallo, Italia, Australia, Filippine e Indonesia.

Per l’occasione il Direttore dell’Istituto, don Manny Pinto, ha manifestato con soddisfazione: “Voglio congratularmi con i laureati per il loro impegno, e rendere grazie al mio predecessore, don Helio Cabral, che ha aperto la strada che ci ha portati oggi a quest’evento di successo; e voglio dire grazie anche al Superiore della Visitatoria TLS per l’accompagnamento, e soprattutto un grande grazie al nostro amato Rettore Maggiore per la sua grande attenzione e il suo sostegno paterno”.

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