Tutti noi dobbiamo ascoltarli! È triste vedere i giovani ‘da divano’ o ‘i giovani in pensione’; i giovani devono essere sempre in movimento, i giovani sono i protagonisti del presente.
Abbiate coraggio e non scoraggiatevi!
(Papa Francesco, Veglia di Preghiera per la XXXII Giornata Mondiale della Gioventù, Roma aprile 2017)
Voi siete la nostra prima linea e state lottando per cambiare una società impigrita e quasi senza speranza. Non lasciatevi influenzare dai soliti argomenti e continuate ad andare avanti, ascoltando le voci di coloro che hanno riposto in voi la loro fiducia. Dovete fermare il rapido deterioramento della nostra casa comune, sensibilizzare i vostri coetanei e soprattutto gli adulti nel nostro ruolo di politici, leader, funzionari e imprenditori sull’importanza di agire ora.
Molti di voi hanno cominciato a sognare nelle nostre scuole e nelle nostre parrocchie; ora è necessario che aiutiate noi religiosi e sacerdoti a sognare di nuovo, che ci aiutiate a liberarci della nostra sonnolenza e ci costringiate a lasciare le nostre zone di comfort, per farci strada con voi, seguendo l’esempio del nostro fondatore Don Bosco.
Siate creativi e usate i vostri talenti; prendete l’iniziativa e generate messaggi nuovi usando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione; usate la pittura, il teatro e il cinema; correte il rischio di esplorare nuovi linguaggi e nuove forme di comunicazione per divulgare i vostri messaggi e le vostre affermazioni: sono importanti e non devono essere messe a tacere.
Sognate nuove alternative che coinvolgano tutti, ponendo fine alle dinamiche di esclusione e promuovendo il rispetto e la tutela dei più deboli; sostenete chi sta avviando progetti e imprese alla ricerca di un futuro migliore.
Come Salesiani siamo orgogliosi di voi giovani d’Europa, ci congratuliamo con voi giovani dell’Asia e dell’Oceania; siamo con voi, giovani d’America e dell’Africa, e con tutti coloro che cercano di costruire un mondo migliore dove tutti siano rispettati. Credo che questo desiderio di uguaglianza e di giustizia non sia solo il frutto di un ideale umanista, ma venga dalla forza dell’amore profondo per la vita che Dio ha instillato in noi: cerchiamo di viverlo nella nostra vita quotidiana.
Non ripetete quello che ha fatto la nostra generazione: urlare tanti slogan e discorsi, senza essere coerenti.
Infine: fate confusione, alzate la voce, muovetevi e mescolatevi, ma lasciate tutto ordinato e pulito una volta finito.