Don Pinosa, attualmente Direttore della comunità salesiana di Ljubljana Kodeljevo e collaboratore dell’opera salesiana per i giovani in rischio, è stato omaggiato con il “Premio Nazionale per il Contributo alla Promozione del Settore Giovanile”, in riconoscimento della qualità del lavoro che da decenni svolge tra i giovani.
La commissione che ha assegnato il premio nella dichiarazione della motivazione ha sottolineato:
Rafo Pinosa ha trascorso tutta la sua vita nel lavoro con i giovani, attività che interpreta come una missione. Grazie al suo carisma gode di un’enorme influenza sulla creazione e la professionalizzazione delle organizzazioni giovanili e sul collegamento in rete di varie organizzazioni nel settore del lavoro giovanile. Nel suo lavoro utilizza il metodo educativo preventivo introdotto da Don Bosco, che ha portato la cultura del lavoro giovanile a un livello molto alto. Attraverso i suoi sforzi, ha aiutato molti giovani attivi nelle organizzazioni giovanili a diventare adulti responsabili.
Di particolare importanza è stato l’impatto di Rafo Pinosa sulla coesione sociale, che ha conseguito lavorando con bambini e adolescenti svantaggiati in un ambiente culturalmente, religiosamente ed etnicamente variegato quale è quello degli immigrati dell’ex-Jugoslavia, e oggi si supera nell’assistenza all’insegnamento e nell’accompagnamento dei singoli individui.
Nel suo lavoro Rafo Pinosa ha anche partecipato attivamente a numerosi organismi di lavoro nazionali… [In particolare quelli dedicati ai temi della povertà e del volontariato].
Come rappresentante delle organizzazioni giovanili, ha partecipato alla cosiddetta Commissione Mista del Consiglio dei Giovani della Slovenia e all’Ufficio della Repubblica di Slovenia per la creazione dei presupposti transitori nel lavoro con i giovani, che si sono successivamente riflessi nei principi del lavoro con i giovani e nella legislazione che disciplina questo settore.
Rafo Pinosa è stato anche attivo nel campo dell’educazione non formale. Oggi il lavoro con i giovani non può essere immaginato senza il riconoscimento dell’educazione non formale, e questo è anche un suo importante contributo allo sviluppo del lavoro con i giovani. Nel suo lungo percorso di lavoro con i giovani ha agito come un visionario, innovatore, creatore, iniziatore e motivatore ed è stato un motore trainante in ogni organizzazione giovanile in cui ha lavorato o nella quale è attivo ancora oggi.
Ricevendo il premio, don Pinosa ha espresso la sua gioia per ciò che i giovani hanno espresso durante la Conferenza Nazionale: “Sono lieto del dibattito odierno, proprio perché finché discutiamo delle sfide che i giovani hanno, vale la pena rimanere in questo settore, quando invece si discute di finanziamenti, stiamo già entrando nel mondo degli adulti. E poi davvero non c’è più bisogno di noi. Quindi grazie per il premio e grazie per la giornata d’oggi”.