Gli studenti hanno esposto quanto appreso durante il loro percorso di studi al DBCA, illustrando ai partecipanti i diversi parassiti che hanno colpito le principali colture dello Stato di Goa, come cocco, mango, canna da zucchero e cucurbita. Hanno spiegato come gestire i parassiti e come riconoscere i sintomi delle malattie che essi provocano alle piante. Gli studenti del DBCA, inoltre, hanno presentato la sericoltura, ovvero l'allevamento del baco da seta su foglie di gelso, e l'apicoltura, che rappresenta un’opzione commerciale redditizia. Hanno poi spiegato i vantaggi del vermicompostaggio, biotecnologia low cost che usa i lombrichi e che è facilmente replicabile e alla portata di tutti.
Successivamente, gli studenti della scuola superiore sono stati coinvolti in un workshop interattivo e sono stati invitati a raccogliere e identificare piante e insetti. In un secondo momento, i ragazzi hanno partecipato a una gara, che consisteva nel creare dei poster che illustrassero le conoscenze tecnologiche indigene. Questo li ha aiutati a riconoscere le vecchie ma efficaci conoscenze messe in atto dai loro antenati.
L’assistente professore Rajan Shelke ha tenuto una conferenza, soffermandosi ancora su come riconoscere i sintomi delle malattie trasmesse dai parassiti. Nel corso dell’esibizione, inoltre, si è discusso di concimi, insetticidi e fertilizzanti, affinché i contadini locali potessero imparare a usarli in modo responsabile. Gli studenti del DBCA, infatti, sono stati felici di mettere a disposizione le loro conoscenze ed esperienze per risolvere e consigliare i contadini sui problemi agricoli che si trovano ad affrontare.
Il DBCA offre agli studenti un percorso formativo mirato nel settore agricolo, che faciliterà l’inserimento nel mondo del lavoro. Il loro motto è infatti la frase latina "Labor omnia vincit", che significa "il duro lavoro vince tutto". La frase è presa da una poesia del poeta romano Virgilio, che la compose per sostenere e promuovere la campagna di Cesare "Ritorno alla terra", volta a incoraggiare i Romani a intraprendere l'agricoltura.
Grazie ai suoi programmi innovativi e all’alta qualità didattica, il DBCA è stato valutato come “migliore università agricola” dal Consiglio Indiano di Ricerca Agricola (ICAR), del Ministero dell’Agricoltura.
