Alle 9 del mattino il Rettor Maggiore è stato accolto presso l’Istituto Salesiano di Educazione Superiore di Dimapur dalla banda dell’istituto, e dai coloratissimi ballerini indigeni delle etnie Rongmei e Adivasi.
Quindi, accompagnato da altri 42 sacerdoti, il Rettor Maggiore ha presieduto l’Eucaristia nel corso della quale ha accolto le promesse di diversi Salesiani Cooperatori. Nell’omelia, rifacendosi al Vangelo delle Nozze di Cana, il Rettor Maggiore ha affermato: “La Madonna disse ai servitori: ‘Fate quello che vi dirà’. Così anche noi dobbiamo scoprire e fare tutto ciò che suo figlio Gesù ci dice di fare nella nostra vita”.
Poi, rivolto al gruppo di uomini e donne che da lì a poco avrebbero fatto le loro promesse come Salesiani Cooperatori, ha aggiunto: “Don Bosco amava molto i Salesiani Cooperatori e lottò duramente per far riconoscere e approvare il loro movimento dalla Santa Sede”. Poi li ha ulteriormente incoraggiati a vivere bene la loro vocazione di Salesiani Cooperatori e ad aderire con gioia a quella meravigliosa associazione.
Dopo la Messa Don Á.F. Artime ha dialogato con grande affabilità con molti membri della Famiglia Salesiana, radunati per l’occasione nella sala “Don Paul Bernick” dell’Istituto Salesiano, e ha concluso l’incontro rendendosi disponibile per una lunga sessione fotografica con i diversi gruppi.
Nel pomeriggio il Rettor Maggiore ha visitato la casa di studi “Piccolo Fiore” delle Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani, 12° gruppo della Famiglia Salesiana; e subito dopo ha proseguito raggiungendo il centro attiguo delle Figlie di Maria Ausiliatrice e condividendo un tè con loro.
A metà pomeriggio, raggiunto l’“Istituto Don Bosco per lo Sviluppo e la Leadership” (DBIDL), sempre a Dimapur, ha tenuto la sua tradizionale conferenza per i salesiani presenti nell’Ispettoria. In quest’occasione, prima che il Rettor Maggiore aggiornasse i suoi confratelli sullo stato della Congregazione e le sue priorità, è stato proiettato un breve video che ha evidenziato i principali servizi apostolici svolti dai Figli spirituali di Don Bosco dell’Ispettoria di Dimapur – con un focus speciale sull’evangelizzazione e la catechesi e sui tanti exallievi che oggi ricoprono ruoli di spicco nella società.
Attualmente i Salesiani dell’Ispettoria di Dimapur curano un Istituto di Educazione Superiore, sei College, nove scuole tra elementari e superiori, cinque case di formazione, 37 convitti, sei centri di formazione professionale – senza contare poi tutti i programmi e le iniziative di promozione del protagonismo giovanile, dello sport, dell’arte, della musica e delle culture locali.
Durante l’incontro il Rettor Maggiore ha anche presentato l’edizione riveduta de The Chronicled History of Dimapur Province, a cura di A. J. Sebastian SDB e del comitato editoriale e pubblicata da Don Bosco Publications.
Di don Jonas Kerketta, SDB