I volontari sono persone normalissime, in carne e ossa, ma piene di energie, di forza, di sogni, che si chiedono e discernono “e ora, cos’altro?” Si rivolgono alle comunità che li accolgono per aiutarle, facendo sentire alla comunità salesiana e alla comunità educativa pastorale che non sono sole nella missione.
Nei primi mesi del 2019, otto giovani hanno completato l’esperienza di un anno da volontario missionario: Ezequiel e Mili, a Junín de los Andes, Florencia e Pepa a Bariloche, Leandro e Celeste a Villa Itatí, Vicky a Trelew e Paula Rodríguez a Victorica la Pampa.
Un nuovo gruppo di volontari ha iniziato le sue esperienze all’inizio dell’anno, con un incontro a Junín de los Andes, per poi aggiungersi al ritiro ispettoriale della gioventù che si svolge ogni anno nella città di Junín de los Andes, e che si è completato con la Messa d’Invio, presieduta dall’Ispettore, don Honorio Caucamán.
I nuovi volontari missionari salesiani sono partiti per le seguenti comunità: Dalila Lopardo di Neuquén e Braian Fernández de Pringles alla comunità di Trelew, in missione nell’area dell’altopiano del Chubut; Sofia Bobb da Bahía Blanca e Juan Balmaceda da Corrientes alla comunità “Hogares Don Bosco - Buon Pastore” della provincia di Buenos Aires; Rocío Spontón da Río Grande e Juan Martín Sparvieri da Mar del Plata alla presenza salesiana di Victorica e della Pampas; Milagros González da Bahía Blanca e Ana Núñez da La Plata a Bariloche, provincia di Río Negro; Lorena Sosa da La Plata e Gabriel Parry da Caleta Olivia a Junín de los Andes, provincia di Neuquén.
Il cammino della pastorale salesiana porta all’animazione missionaria e alle varie forme di volontariato, vedendo in tutto questo una continuità che va mantenuta e sviluppata. L’apertura alla vocazione missionaria, all’impegno sociale e alla carità nel volontariato sono espressioni mature di educazione alla fede e di evangelizzazione dei giovani; e al tempo stesso si presenta un’espressione chiara ed essenziale di quell’identità capace di motivare le comunità verso un dinamismo apostolico.
Il cuore missionario di Don Bosco intuì l’enorme tensione spirituale e la straordinaria forza apostolica che l’ideale missionario risvegliava nei suoi giovani. In questi tempi Papa Francesco chiede a tutti di essere “Una Chiesa in uscita”, e la pastorale in chiave missionaria cerca di abbandonare il comodo criterio pastorale del “si è sempre fatto così”.
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