La storia della Formazione Professionale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) è antica quanto l’Istituto stesso: nelle prime case fondate, accanto all’oratorio, sorgeva sempre il “Laboratorio Familiare” per giovani e fanciulle, in cui si insegnava l’arte del cucito nei vari livelli: dal ricamo alla sartoria, dalla camiceria alla maglieria. Nel 1950 esistevano ben 600 di questi laboratori!
Contemporaneamente sorsero le “Scuole Serali” per le giovani precocemente inserite nel lavoro delle fabbriche. Fu poi la volta delle scuole per massaie rurali e poi vere e proprie “Scuole agricole”. Alla fine degli anni ‘60, esistendo già “Scuole artigiane”, “Scuole aziendali” e “Scuole di Avviamento Professionale”, suor Anita della Ricca diede vita al “CIOFS”, di cui fu la prima Presidente Nazionale, per dare un volto civilistico a tutte queste presenze. Nacquero così i Centri di Formazione Professionale CIOFS.
Ancora oggi il CIOFS-FP ha l’obiettivo specifico di occuparsi di formazione professionale dei giovani, dall’età dell’obbligo ai corsi alternativi alle superiori classiche, continuando a seguire i ragazzi nell’alternanza scuola lavoro, nella ricerca di un’occupazione, cercando attivamente sbocchi verso contratti di apprendistato, o proponendo integrazioni di competenze utili al mercato o sostenendo coloro che si sentono più propensi all’autoimprenditorialità. Un ciclo di servizi che sono una missione, prima che un’efficace organizzazione.
Il CIOFS-FP opera grazie ai centri regionali, una federazione compatta e determina che si auto-sostiene, si perfeziona e tesse preziose relazioni con i territori. A livello centrale, il CIOFS-FP nazionale, con sede a Roma, si occupa di sviluppare e promuovere grandi progetti a livello europeo, di costruire un dialogo sistematico con le istituzioni, i ministeri di riferimento Istruzione e Lavoro, con il mondo produttivo e le università.
Per favorire il confronto con gli altri Paesi e portare in tutta Italia esperienze e buone pratiche in uso all’estero, già nel 1989, prima della nascita ufficiale della Comunità Europea, suor Lauretta Valente ideò il “Seminario Europa”, ancora oggi l’unico vero congresso sul tema che ogni anno sceglie argomenti di confronto di grande attualità.
I Centri di Formazione Professionale sono sparsi in tutta Italia e dopo anni di progettazione e sviluppo, anche grazie all’avvio del sistema duale in Italia, stanno crescendo. I corsi per i mestieri si rivelano, se pensati con consapevolezza delle specifiche utilità dei distretti produttivi, utilissimi e di successo occupazionale eccellete. Performance di occupabilità che spesso si attestano attorno al 90%.
Oggi c’è un enorme distanza tra i percorsi di studio e i mestieri necessari nel mondo reale: il garzone di bottega non è più quello di 50 anni fa, l’operaio è tecnologico, l’agricoltore e greentech, lo stesso parrucchiere deve studiare tricologia, il coding serve nel quotidiano e per realizzare macchinari per le aziende produttive è necessario, certamente, un ingegnere, ma affiancato da tanti tecnici specializzati.
Anche per questo il CIOFS-FP è entrato sin da subito nella progettazione degli Istituti Tecnici Superiori (ITS): nel Lazio per quanto riguarda il Turismo, in Puglia per il settore Agroalimentare e per la Meccatronica, l’ultimo nato è quello di Vercelli per la produzione e trasformazione di riso e cereali. Poli d’eccellenza che completano la filiera professionalizzante in cui si impara facendo affiancati da professionisti e imprenditori.
“Un impegno che ci appassiona e che sentiamo urgente in quanto siamo convinti che il progetto salesiano di Formazione Professionale sia la risposta che le giovani generazioni attendono – ha spiegato suor Manuela Robazza, Presidente del CIOFS-FP –. Un impegno che caratterizza la storia del nostro Istituto fin dalle sue origini e che alla fine degli anni 60 suor Anita Della Ricca ha reso istituzionale e giuridicamente riconosciuto con la Fondazione del CIOFS. Mentre guardiamo avanti per essere sempre al passo con i tempi (e, se possibile, precorrerli, come ci insegna Don Bosco) sentiamo il bisogno di esprimere il grazie più grande alle centinaia di suore che hanno dato la vita in tutta Italia per orientare, formare, accompagnare i giovani!”.
Come atti concreti di celebrazione e riflessione per quest’importante anniversario, nel pomeriggio di oggi, 3 aprile, a partire dalla ore 15, è in programma una sessione commemorativa che vedrà gli interventi di don Michele Pellerey, SDB, sul significato pedagogico del CIOFS-FP, e di suor Grazia Loparco, FMA, sul significato storico – carismatico, e di alcune altre personalità che espliciteranno il significato di cui è portatore, oggi il CIOFS-FP.
Nel corso dell’evento – che verrà trasmesso in diretta streaming su www.ciofs-fp.org – interverrà anche la Superiora Generale delle FMA, Madre Yvonne Reungoat, che procederà con la consegna di un riconoscimento alle Presidenti Nazionali e regionali e direttori regionali emerite e attuali, in rappresentanza delle molte, moltissime che hanno lavorato nel CIOFS-FP.
Invece, domani, 4 aprile, è in programma l’assemblea del CIOFS-FP, con la presentazione della relazione dell’anno e degli obiettivi strategici del 2019; gli interventi di Maria Paolucci e suor Angela Elicio sulla “Promozione e progettazione dell’Innovazione nel Sistema CIOFS-FP”; quello di Mauro Frisanco su “La revisione del Repertorio delle Qualifiche e degli Standard delle competenze”; e, nel pomeriggio, la visione del documentario “FuoriClasse”.
L’appuntamento per tutti gli interessati è all’Istituto “Maria Santissima Bambina” (via Paolo VI, 21 – inizio ore 9:00).
Per ulteriori informazioni, visitare il sito: http://www.ciofs-fp.org/