Imprese tecnologiche, università politecniche, associazioni professionali e amministrazioni pubbliche, formeranno le quattro giurie che valuteranno i progetti, ciascuno da una diversa prospettiva. Ieri, presso il centro sportivo dei Salesiani di Saragozza, è stata inaugurata l’esposizione ed è iniziata la valutazione delle opere presentate, mentre oggi, giovedì 14, nell’Aula Magna dell’istituto salesiano sono in programma la consegna del premio e un intervento da parte di Javier Sirvent, specialista in Trasformazione Digitale.
Alla 32a edizione sono stati presentati in totale 45 progetti, di cui 35 classificati, provenienti da scuole e centri di formazione professionale di tutta la Spagna. Complessivamente partecipano 61 studenti e 31 insegnanti in qualità di tutor, per un totale di 22 centri educativi.
Per aree di ricerca si è imposta la sezione Innovazione Tecnologica, con un totale di 26 progetti: 16 nel segmento Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (Telecomunicazioni, Tecnologie Audiovisive…) e 10 in Tecnologie Industriali (Elettronica, Robotica, Meccatronica…).
Il Premio Mario Rubio, omaggio alla figura del salesiano ideatore e promotore del “Premio Don Bosco”, che viene assegnato ogni anno ad una persona dal rinomato percorso professionale, verrà consegnato ad Amado Franco, Presidente della Fondazione “IberCaja”.
Il Premio Don Bosco è un riconoscimento all’imprenditorialità, al lavoro di squadra e all’innovazione. Dalla sua creazione, nel 1984, la competizione è riuscita a dare importanti contributi nel campo dell’educazione e nelle relazioni tra il mondo accademico e quello imprenditoriale, dato che i Premi Don Bosco sono anche una vetrina per iniziative imprenditoriali applicabili a futuri progetti aziendali.
“Il Premio Nazionale Don Bosco vuole essere più che un premio – ha affermato il direttore dell’iniziativa, don Juan Bosco Sancho –. Vuole essere uno stimolo e una trasformazione per coloro che vi partecipano. Per gli studenti e i tutor, partecipare a questo concorso è un incentivo alle capacità innovative, per prendere coscienza dell’importanza della ricerca e delle possibilità che essi stessi hanno di contribuire al miglioramento della società”.