Dopo l’arrivo all’aeroporto di Shannon, nella serata del 12 febbraio, e il successivo momento di fraternità presso la casa salesiana di Pallaskenry, nella giornata di mercoledì 13 Don Á.F. Artime si è aperto con gli allievi più piccoli dell’istituto, presso il santuario di Maria Ausiliatrice, in un contesto di preghiera, riflessione, condivisione, musica e gioia. Subito dopo, le celebrazioni sono continuate con gli studenti più grandi, per terminare infine con l’incontro con i docenti e gli educatori del Liceo Salesiano e dell’Istituto Agrario – ai quali il Rettor Maggiore ha manifestato il proprio apprezzamento e incoraggiamento a continuare il lavoro per e con i giovani.
Nel pomeriggio, dopo essersi congedato dalla comunità di Pallaskenry tra due ali di allievi festanti disposti ai due lati della strada, il X Successore di Don Bosco ha raggiunto il centro di Milford, dove si è radunato con il Consiglio dell’Ispettoria.
La seconda giornata completa della sua Visita d’Animazione in Irlanda, ieri, 14 febbraio, il Rettor Maggiore l’ha aperta presiedendo l’Eucaristia per la comunità salesiana e scolastica. Al termine della celebrazione, festosa e contrassegnata anche dalla consegna di alcuni doni, Don Á.F. Artime ha rivolto alcune parole al consiglio parrocchiale e ai responsabili della scuola salesiana.
Successivamente, il Rettor Maggiore si è recato al “Killeshin Hotel” di Portlaoise, dove ha incontrato tutti i Salesiani dell’Ispettoria irlandese. “È stata l’occasione per condividere un momento speciale, nel quale non solo abbiamo celebrato i 100 anni di presenza salesiana in Irlanda, ma anche diversi anniversari importanti di alcuni confratelli, in un clima di festa e condivisione”, hanno testimoniato i Salesiani presenti.
Infine il Rettor Maggiore è stato portato a Maynooth, una città a circa 20 km ad ovest di Dublino, dove, nel bel mezzo dell’Università, i Salesiani hanno la loro casa e la loro comunità. Là Don Á.F. Artime ha incontrato numerosi giovani adulti e partecipato ad una serata festosa, iniziata con l’accoglienza e una breve presentazione della storia di Don Bosco, e proseguita con un momento di preghiera e di adorazione eucaristica.
La serata, contrassegnata da una gioiosa festa giovanile, con canti, balli, danze, condivisione, si è conclusa con il pensiero della “buona notte” salesiana da parte del Rettor Maggiore.