Il Sinodo dei Vescovi su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, è stato l’input che ha fatto sorgere l’idea di avviare un simile percorso formativo: il diploma, infatti, nasce dalla necessità della Chiesa globale di dare risposte concrete al tempo attuale, in spirito di sinodalità.
Il percorso formativo, realizzato online nei mesi da maggio a ottobre, è esso stesso frutto di una collaborazione integrata, che ha visto convergere insieme l’Ispettoria salesiana del Cile (CIL), la Commissione di Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Cilena (Cech) e l’Istituto di Pastorale dell’UCSH.
Nel corso della cerimonia del 17 dicembre suor Carolina Madariaga, Consigliera Nazionale di Pastorale Giovanile della Cech, ha rivolto alcune parole ai presenti, in particolar modo agli studenti: “Siamo invitati ad annunciare Gesù ai giovani, a fare cose nuove e pensare una pastorale diversa” ha detto la religiosa.
Successivamente, dopo l’esibizione musicale di Gabriela Caliú, della comunità “Shalom”, Juan Pablo Méndez, uno dei diplomati, ha pronunciato alcune parole di ringraziamento a nome di tutti i suoi compagni di corso. “Grazie per fare affidamento sui giovani, per scommettere sui giovani. Dobbiamo raggiungerli direttamente, affinché si sentano accolti in una comunità cristiana. I giovani sono la speranza della nostra Chiesa indebolita, e nostro compito è far conoscere Dio a tutti”, sono state le sue parole.
Alla cerimonia hanno preso parte don Carlo Lira, Ispettore dei Salesiani in Cile e Gran Cancelliere della UCSH; don Galvarino Jofré, Rettore della UCSH; insegnanti, coordinatori pedagogici e i tutor del corso, tra cui: Viviana Altamirano, Javier Díaz e Ricardo Nadales della Cech; César Gonzalez e Freddy Araya della Pastorale Giovanile salesiana, e il sacerdote salesiano don José Chaf.
“I giovani sono un terreno complesso, perché la realtà culturale che vivono è diversa dalla nostra: dare loro un vero processo di formazione integrale è un servizio alla Chiesa. L’esempio formativo di questo diploma porta speranza a una Chiesa che deve rispondere alle nuove sfide che si presentano”, ha detto nella circostanza don Lira.