Il finanziamento permette all’opera salesiana di garantire a questi minori corsi di formazione, cure mediche, medicinali e pasti adeguati per i giovani che convivono con l’HIV/AIDS. Tali ragazzi potranno anche ricevere consulenza psicologica, opportunità ricreative, monitoraggio medico e trattamento con antiretrovirali.
Già in passato il programma salesiano rivolto a questi minori particolarmente bisognosi si è rivelato efficace, perché oltre ai benefici materiali offre ai ragazzi la possibilità di costruire relazioni tra pari, in un ambiente sicuro e solidale, libero dallo stigma e dal rifiuto che spesso ricevono dal resto della società.
“L’opera dei salesiani in tutto il mondo va oltre l’educazione. Miriamo a servire le persone in maniera olistica, facendo in modo che siano soddisfatti anche i bisogni di base come la salute, la nutrizione e le esigenze sociali” commenta don Mark Hyde, Responsabile della Procura di New Rochelle.
L’opera salesiana “Don Bosco Children and Life Mission” offre ad oltre 140 ragazzi a rischio dai 6 ai 18 anni accesso all’istruzione primaria, secondaria e tecnica insieme a programmi sportivi, club giovanili, orientamento e formazione. Gli studenti ricevono anche l’opportunità di partecipare a una serie di attività extracurriculari come far parte di bande musicali, gruppi di acrobati, o di essere inseriti nei programmi di “Youth Alive Uganda”, un’organizzazione che lavora con i giovani per promuovere abilità e valori sociali.
Anche i programmi di alimentazione offerti dalle organizzazioni salesiane si sono rivelati importantissimi, perché grazie ad essi gli allievi sono riusciti a conseguire risultati scolastici molto migliori, è stato abbattuto l’assenteismo e viceversa sono aumentate le iscrizioni.
I progetti salesiani in Uganda offrono agli studenti uno spazio per crescere attraverso l’educazione e al contempo li aiutano anche a soddisfare i loro bisogni di base.
Fonte: Mission Newswire