Lo scopo era quello di ringraziare tutti quelli che hanno pregato per la sua liberazione e testimoniare quanto Dio sia stato generoso con lui, tenendolo al sicuro e in buona salute durante la prigionia. Don Tom Uzhunnalil ha parlato ai membri di Salesian Missions e ad un gruppo di studenti che erano presenti in rappresentanza delle scuole superiore salesiane. Don Tom ha espresso il suo più sentito ringraziamento a Dio per la sua immensa bontà e ha ringraziato per tutte le preghiere ricevute.
Successivamente, ha ripercorso la storia dello Yemen e della Chiesa e di come lui sia arrivato lì. Ha poi raccontato ai presenti della sua cattura, della prigionia e del suo rilascio. “Eravamo davvero in presenza di un uomo santo”, ha commentato don Mark Hyde, Responsabile della Procura di New Rochelle. Don Tom Uzhunnalil proseguirà la sua visita negli Stati Uniti fino al prossimo 8 ottobre, poi tornerà in India. Continuerà ad incontrare vari gruppi, incluse parrocchie, famiglie e presbiteri della chiesa siro- malabarese, per ringraziarli personalmente per le preghiere e per condividere con loro la sua storia.
Don Tom è accompagnato da don Jose Koyickal, Vicario dell’Ispettoria salesiana di Bangalore (INK), e da don Shalbin Kalancherry, incaricato della Procura Missionaria INK. Entrambi hanno chiesto di fare tutto il possibile per aiutare le vittime dell’inondazione che ha colpito il Kerala invitando a fare delle donazioni.
don Mark Hyde
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