Italia – Gessica Mazza, segretaria MGS dell’Italia Centrale: “I Salesiani ascoltino i giovani con cuore aperto”

(ANS – Roma) - Gessica Mazza è una dei sei segretari del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) dell’Italia Centrale. Giovane e determinata, ha le idee chiare quando le viene chiesto di indicare quali siano le necessità dei ragazzi di oggi. Non ha dubbi nell’affermare come il bisogno primario della giovane generazione attuale sia quello di essere ascoltati, soprattutto dalla Chiesa e dai Salesiani.

Gessica, che lavoro fai con i giovani?

È appena finito il campo che abbiamo organizzato ad Alassio con i giovani universitari, circa una settantina di ragazzi. Ci siamo interrogati sulle tematiche richieste dal Sinodo. Il prossimo è un Sinodo incentrato sull’ascolto, quindi anche noi giovani ci mettiamo in ascolto di altri giovani. È stato un momento di confronto, anche per poter capire quali sono le esigenze dei ragazzi e quali potrebbero essere le soluzioni.

Per te, chi sono i giovani?

I giovani, sia quelli dentro sia quelli fuori dell’oratorio, hanno necessità di ascolto. Certo, i giovani Salesiani potrebbero essere maggiormente favoriti, perché possono trovare conforto nella Famiglia Salesiana. Mentre quelli al di fuori dell’oratorio hanno anche più bisogno d’ascolto! Dobbiamo andare incontro a loro. Il Papa ci chiede continuamente di essere una Chiesa in uscita. Ecco, noi dobbiamo uscire dal nostro oratorio e andare verso di loro. Ci dobbiamo mettere in ascolto, un ascolto senza secondi fini.

Come vedi la figura del Papa?

Questo Papa è il Papa del cambiamento! Ascolta tutti: i giovani, gli anziani, gli ammalati, gli indifesi. Ascolta tutti quanti. È un maestro e ci dà l’esempio da seguire. Conosco dei giovani che non credono, ma che stimano il Papa in una maniera incredibile. Rappresenta la dimostrazione che sia davvero un esempio per tutti e ciò è importantissimo per la società di oggi.

Secondo te, cosa dovrebbero dire i giovani ai Salesiani?

I giovani hanno veramente bisogno di essere ascoltati. Sono in un momento di crisi, non sanno più dove andare e spesso non sanno cosa fare nella propria vita. Quindi è importante che i Salesiani ascoltino con cuore aperto, un’apertura incredibile. Non ci si deve fermare alle apparenze, alla logica del “si è sempre fatto così”. Va presa una direzione che sia quella giusta per i giovani di oggi, che non sono quelli di venti anni fa. È una generazione completamente diversa, che corre il rischio di distrazioni e divertimenti futili. Quindi, sì, penso che si debba crescere in questo senso.

L'intervista integrale è disponibile su ANSChannel.

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