Ogni anno vengono svolte una serie di attività per raggiungere questo obiettivo e nell’anno pastorale in corso due sono state le principali attività: la campagna per combattere l’insalubrità dell’ambiente, e la sensibilizzazione contro i maltrattamenti infantili.
Sul primo versante la comunità salesiana ad Abidjan ha organizzato una giornata apposita sul tema, durante la quale si è svolta una marcia per le principali arterie della città. Durante la manifestazione i giovani, portando dei sacchi della spazzatura, hanno raccolto i rifiuti trovati per le strade e sensibilizzato tutti i cittadini sull’importanza di un ambiente salubre. La marcia, peraltro, ha attraversato il sobborgo di Koumassi, sede dell’opera salesiane nella capitale, che ospita una grande baraccopoli e dove la popolazione deve fare i conti con l’inquinamento prodotto dalle unità industriali, dalle acque di scarico permanenti e dai depositi di spazzatura che restano sulle strade.
Della realtà ivoriana fa tristemente parte anche il maltrattamento infantile: secondo un’inchiesta promossa nel 2016 dal Governo della Costa d’Avorio in collaborazione con l’UNICEF, “oltre 8 bambini su 10 di età compresa tra 1 e 14 anni (86,5%) sono stati vittime di discipline violente (psicologiche, emotive o fisiche)”. Per aiutare a rispondere a questo flagello, la comunità salesiana di Abidjan – che conta tra le sue opere una casa per bambini a rischio – moltiplica le azioni per la protezione dei bambini. Molti di quei bambini, infatti, hanno dichiarato di essere fuggiti dalla casa di famiglia a causa dei maltrattamenti.
Anche in questo caso è stata avviata una campagna di sensibilizzazione, che si è concretizzata in una marcia di tanti bambini, vestiti in abiti tradizionali, per le strade di Koumassi, all’insegna del motto: “È nostra responsabilità proteggere i bambini dalla violenza”.
Queste due iniziative dei Salesiani hanno mirato a educare le coscienze a lavorare per una vita sana in un ambiente sano (protezione ambientale) e per un futuro migliore della gioventù (la protezione dei bambini).
Come diceva Nelson Mandela: “L’educazione è l’arma più potente che possiamo usare per cambiare il mondo”.
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