Le disuguaglianze tra uomini e donne non danno possibilità alle donne di accedere al mercato del lavoro o a un’economia e a degli incarichi che favoriscano l’equità: le donne nell’area rappresentano solo il 13% dell’occupazione totale. Ma c’è anche un altro problema: l’alta percentuale di analfabetismo tra la popolazione giovanile delle aree rurali, che raggiunge le vette più alte tra le donne e le ragazze.
Durante lo sviluppo del progetto è stato costruito ed equipaggiato un centro socio-educativo, che dispone di una grande sala polivalente, una sala informatica, tre laboratori, due aule per l’alfabetizzazione, una sala riunioni e alcuni uffici. Al termine dei lavori sono stati avviati i primi corsi di formazione ai mestieri: sartoria, cucina e idraulica per circa 70 giovani, oltre al corso di alfabetizzazione per più di 150 donne.
Il “Kër Don Bosco” è un centro aperto al quartiere: ha un ufficio informazioni per i giovani, dove i ragazzi possono venire a conoscenza delle opportunità di lavoro e di formazione, ricevere consulenza e orientamento professionale. Le strutture del centro, inoltre, sono a disposizione per incontri e attività organizzate delle associazioni della comunità, così come per lo sport, il tempo libero e lo svago per bambini e giovani.
Il progetto appena concluso si è concentrato in particolare sulla mancanza di protezione sofferta dalle madri di famiglia, le donne incinte e le donne sole con figlie. Anche se il progetto è concluso, il centro “Kër Don Bosco” proseguirà con le sue attività e i laboratori di formazione e alfabetizzazione al servizio dei giovani di Dakar.
“Grazie a tutte le case salesiane e a tutte le persone che hanno collaborato a realizzare questo progetto” riportano intanto dal centro “Kër Don Bosco”.