In questi 150 anni sono molteplici i cambiamenti che il tempio ha subìto: ai tempi di Don Bosco era molto più piccolo, quasi la metà. Internamente ha subito molte variazioni: al posto del quadro dell’Ausiliatrice ora vi è la balaustra d’ingresso del presbiterio, mentre da un punto di vista cromatico l’arredo marmoreo ha sostituito il bianco candido delle mura; la seconda cupola non era presente mentre la prima era costituita da una volta di astri argentei. In generale, è passata dall’essere una chiesa dell’800 torinese, nata in un contesto di povertà, ad essere una chiesa dallo stile magniloquente, che volge lo sguardo allo stile delle basiliche romane, ma anche allo stile liberty degli anni ’20 e ’30 della città di Torino – il rifacimento, infatti, avvenne nel 1934, in occasione della canonizzazione di Don Bosco.
Mentre è rimasta immutata, oltre alla struttura architettonica, anche la pala dell’Ausiliatrice, commissionata da Don Bosco a Tommaso Lorenzone.
Con la Basilica, è mutato anche il quartiere, dapprima periferico, con problematiche dovute all’integrazione interreligiosa, e poi in seguito multietnico, a ridosso del centro storico di Torino.
“Questo percorso non vuole essere una celebrazione prettamente di carattere storico – ha spiegato il Rettore della Basilica, don Cristian Besso, SDB. – Piuttosto, ricomprendere come la fede è una fede mariana, spinge, stimola e provoca a un nuovo impegno di carità. E si potrebbe dire ancora meglio: quella carità che certamente è il chinarsi sugli ultimi, sui poveri, sui chi ha bisogno. Ma anche quella carità che è riconsegnare senso all’uomo e alla donna del nostro tempo”.
Il cammino ha inizio il mercoledì 6 dicembre 2017 con un concerto inaugurale a cura del coro “GiovanInVivaVoce”, del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. Un secondo concerto avrà luogo sabato 20 gennaio 2018, a conclusione delle “Giornate di spiritualità della Famiglia Salesiana”. A margine del concerto alcuni storici ed esperti racconteranno cosa accadde in quel famoso 9 giugno 1868 e, nell’occasione, verrà presentato anche il restauro apportato al grande organo – a 3000 canne, uno tra i più grandi e maestosi del Nord Italia.
Lunedì 29 gennaio ci sarà la presentazione del libro “I sogni di Don Bosco”, a cura di don Andrea Bozzolo, SDB, che ha raccolto i contributi di venti studiosi, teologi e psicologi sul concetto di sogno.
Venerdì 9 marzo, a seguito dell’Eucaristica, avrà luogo l’incontro presieduto dal card. Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che parlerà della Chiesa e del suo cammino.
Venerdì 6 aprile la basilica ospiterà la comunità “Nuovi Orizzonti”, una realtà che si pone l’obiettivo di intervenire in tutti gli ambiti del disagio, tramite solidarietà a sostegno di chi è in grave difficoltà, in particolare tra i giovani.
Insieme alla fondatrice, Chiara Amirante, interverrà il giovane e popolare sacerdote, don Davide Banzato.
A chiudere il periodo pasquale, sabato 7 aprile 2018, sarà un’eccellenza musicale del Piemonte: la Corale di Aosta. Mentre sempre ad aprile è prevista la testimonianza di Francesco Lorenzi, cantante del gruppo musicale punk “The Sun”, che porta nella musica il messaggio cristiano.
Il percorso terminerà sabato 9 giugno 2018 con un ultima solenne Eucaristia, e uno sguardo al futuro – per rendere sempre più la Basilica di Maria Ausiliatrice un Santuario cittadino, un luogo aperto a tutti, non solo coloro che hanno la fede, e neppure coloro che semplicemente sono in ricerca, ma anche chi è lontano dalla Chiesa, per andare incontro a tutti e offrire risposte di senso ai profondi interrogativi dell’umano, grazie all’incontro con Cristo.