di Elvira Freitas
Prima di partecipare a tale raduno il Rettor Maggiore ha presenziato ad una festosa cerimonia presso l’Istituto Superiore “Dom Bosco” (ISDB), che ha previsto dapprima la benedizione di una statua di Don Bosco donata dall’Economo Generale, sig. Jean Paul Müller, all’ISDB – l’unico istitituto di educazione superiore salesiano del paese e il terzo in tutto il continente; e poi la piantagione di un albero, “un gesto semplice, ma di omaggio verso tutti coloro che s’impegnano in questo progetto di formare i formatori dei giovani” ha detto Don Á.F. Artime.
Quindi, presso la Sede della Visitatoria, il X Successore di Don Bosco ha partecipato ai lavori del Consiglio ispettoriale e, successivamente, ha dialogato con l’arcivescovo di Maputo, mons. Francisco Chimoio, e mons. Edgar Peña Parra, Nunzio Apostolico nel paese.
La giornata di venerdì il Rettor Maggiore l’ha spesa con i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA): dapprima ha recitato le Lodi con i 16 formandi (13 dell’Angola, tre mozambicani) presenti nel noviziato salesiano; quindi ha incontrato tutti i Figli di Don Bosco attivi nel paese e ha ricordato loro l’importanza dell’impegno missionario e della formazione religiosa; infine, dopo la messa, ha concluso la giornata presso la sede dell’Ispettoria delle FMA. Accolto dall’Ispettrice, suor Zvonka Mikec, ha condiviso un momento di preghiera con le suore e offerto loro il pensiero della “buona notte” salesiana.
Sabato 25 è stato invece dedicato alla Famiglia Salesiana (FS) e ai giovani. La giornata si è aperta con l’Eucaristia presieduta davanti a circa 1.500 fedeli nella parrocchia “San Giuseppe” del quartiere di Lhanguene. Tre i punti richiamati nell’omelia dal Rettor Maggiore: la gioia di stare insieme; l’incontro nell’unica Famiglia Salesiana e avendo sempre Maria come modello; e la speranza che deve contraddistinguere tutti i membri della FS.
Dopo la messa hanno avuto luogo l’incontro con i gruppi della FS, ai quali Don Á.F. Artime ha espresso parole di incoraggiamento nella crescita nei valori del Vangelo e nell’identità carismatica; e poi, nel pomeriggio, il raduno del Rettor Maggiore con i ragazzi del Movimento Giovanile Salesiano, cui ha indicato l’importanza di praticare il discernimento per scoprire la propria vocazione.
Infine, nella mattinata di domenica 26 novembre, prima di partire per l’aeroporto il Rettor Maggiore ha avuto modo di celebrare l’Eucaristia nella Casa Ispettoriale. E ha salutato i suoi confratelli dicendo: “Oggi voglio ringraziare Dio per le tante belle vite incontrate e i momenti intensi vissuti qui in questi giorni. E direi che ieri è stato il giorno del sorriso”.