La città, prossima al confine con il Rwanda, è tristemente nota per essere stata teatro di terribili combattimenti durante le guerre del Congo (1998-2006) e il lunghissimo conflitto etnico tra hutu e tutsi, nel mezzo del quale si colloca anche la questione del coltan, acronimo di “columbite-tantalite”, un “oro nero” utilizzato per la fabbricazione di telefoni, computer e videogiochi e per questo molto ricercato.
Goma è una delle aree del paese più colpite dalle guerre che hanno provocato sfollati ed emigrazione della popolazione. L’insicurezza colpisce la vita di bambini, adolescenti e giovani, molti dei quali di strada e sofferenti per malnutrizione e malattie che ancora minacciano la loro vita e quella delle loro famiglie.
I Salesiani vogliono contribuire allo sviluppo dei bambini, ragazzi e giovani rifugiati a Goma, dando loro accesso all’educazione alla formazione, per migliorare la loro qualità della vita e sostenerli nel processo di reinserimento sociale ed economico, e così contribuire alla lotta contro la povertà in tutta la regione settentrionale della Repubblica Democratica del Congo.
In tal senso i Salesiani mettono a disposizione una vasta gamma di attività: educazione e formazione professionale, attenzione ai bambini abbandonati e di strada, servizi per il ricongiungimento familiare, servizi sanitari per i bambini malnutriti, un programma di alloggi con borse di studio a sostegno dei minori usciti dai cicli educativi, micro-credito alle madri in difficoltà, attività di sensibilizzazione su temi sociali, giochi e intrattenimento.
I progetti educativi per bambini, ragazzi e giovani che hanno vissuto la guerra e hanno perso tutto sono un contributo salesiano allo sviluppo dei popoli.