La proposta, nata su richiesta e in collaborazione con l’Ufficio Catechistico Nazionale (UCN) e il Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile (SNPG) della Conferenza Episcopale Italiana, risponde anche al sentito bisogno di una qualificazione specifica e di aggiornamento per i Direttori degli Uffici Catechistici e del Servizio per la Pastorale Giovanile delle Diocesi italiane e per i loro collaboratori.
Il master in tal senso persegue finalità di aggiornamento nelle scienze dell’educazione e di formazione specifica nella metodologia catechetico-pastorale, ed intende abilitare all’assunzione di responsabilità e coordinamento a livello diocesano e parrocchiale della pastorale e catechesi con gli adolescenti.
Primi destinatari dell’iniziativa sono pertanto i Direttori e Collaboratori degli Uffici Catechistici Diocesani (UCD) e del Servizio di Pastorale giovanile Diocesano (SPGD) e a Educatori che svolgono un servizio negli Oratori e Centri Giovanili (OCG). Per accedere come studenti ordinari al Master si richiede il Baccalaureato/Laurea in Filosofia o Teologia o Scienze dell’Educazione o, più in generale, Scienze umane. Possono essere ammessi come Ospiti quegli studenti che hanno un “curriculum vitae” ritenuto idoneo dal Direttore del master.
Quanto agli obiettivi formativi, il master non mira solo a veicolare la conoscenza dei contenuti, quanti a trasmettere anche la capacità di padroneggiarli, elaborarli, gestirli e applicarli. Per questo le aree tematiche e i contenuti della formazione saranno offerti nelle lezioni frontali e poi approfonditi e sperimentati nei laboratori e nel tirocinio.
Il master, con forte accentuazione applicativa è strutturato in 1500 ore, pari a 60 ECTS, ed ha una durata di 15 mesi (da settembre prossimo a dicembre 2018), con diversi periodi di frequenza intensiva.
Esso verrà realizzato presso le strutture dell’UPS a Roma e vuole essere un contributo dell’Istituto di Catechetica alla Chiesa italiana in preparazione al Sinodo dei Vescovi del 2018, sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
Per ulteriori informazioni: rivistadipedagogiareligiosa