di don Felix Suresh SDB
Come ti senti dopo aver ricevuto tali riconoscimenti, come sacerdote in Europa?
Sono felice come un sacerdote che in 7 minuti può ispirare un pubblico di massa! Sono convinto che Dio vuole che noi utilizziamo i potenti mezzi dei media audiovisivi in modo responsabile e per diffondere amore.
Puoi descriverci il tuo cortometraggio?
Il corto parla di un semplice custode che diventa inaspettatamente un eroe in occasione dell’attentato terroristico avvenuto al teatro Bataclan di Parigi il 13 novembre 2015. Lo scopo è portare guarigione interiore ai feriti e ispirare i credenti ad amare l’umanità. (Su YouTube è disponibile una presentazione del corto).
Cosa ci dici della tua équipe?
I membri dell’équipe sono tutti di mia scelta e appartengono a 15 nazionalità diverse; ci sono Cristiani, Ebrei, Musulmani e Atei. Ho trovato ispirazione da Don Bosco, che nel suo primo Oratorio aveva collaboratori di tutte le religioni. Questo approccio ha spianato la strada alla buona riuscita di ALIVE, un esempio di buone relazioni con il mondo. Il lavoro di squadra è stata la chiave per il successo del corto. (Su VIMEO è invece disponibile un video sul “dietro le quinte”)
Cosa vorresti conseguire attraverso i mezzi di comunicazione audiovisivi?
Desidero trasmettere agli altri valori di pace e riconciliazione e incoraggiare a vivere insieme come una sola famiglia umana.
Il premio “Albert R. Broccoli” è dedicato alla memoria del celebre produttore Americano, co-fondatore di diverse case cinematografiche e noto soprattutto per aver prodotto la serie di film su James Bond.
Alla cerimonia di consegna dei premi, tra i 600 spettatori c’erano anche diversi Salesiani, tra i quali l’Ispettore dei Salesiani in Francia-Belgio Sud, don Daniel Federspiel.