Italia – Povertà, accoglienza e formazione: le sfide delle Ispettorie per il prossimo triennio

02 Gennaio 2017

“Noi siamo stati chiamati a lavorare per la giustizia degli ultimi, questo è il nostro marchio, gli ultimi saranno la nostra salvezza”. Il Rettor Maggiore, don  Ángel Fernández Artime, ha esortato così gli ispettori d'Europa durante l'incontro biennale che si  è tenuto nella Casa Genaralizia di Roma dal 2 al 4 dicembre.

In occasione dell'incontro, gli ispettori della CISI hanno parlato sulle sfide che li attendono per il futuro e su quanto fatto finora nelle ispettorie per i migranti e per combattere le povertà. Dall'accoglienza dei minori non accompagnati ai progetti di sostegno per le famiglie, dai corsi di lingua italiana alla formazione professionale, passando per l'oratorio. Gli ispettori ripercorrono i loro progetti, l'accoglienza e le sfide che si aprono per i prossimi tre anni. "La nostra esperienza è realizzata con i giovani rifugiati accolti e aiutati da un gruppo di universitari - racconta don Leonardo Mancini, Ispettore dell'ICC -, insieme aiutano i senza fissa dimora, in un aiuto reciproco". In Piemonte, invece, spiega don Enrico Stasi, Ispettore dell'ICP, l'accoglienza passa attraverso le comunità dei salesiani dove i migranti hanno trovato una casa e un aiuto per trovare lavoro. Nell'ispettoria meridionale, come dice don Pasquale Cristiani, si sono attivati corsi di lingua italiana e doposcuola. La Sicilia, terra di approdo di tanti migranti, ha visto insieme salesiani, figlie di Maria Ausiliatrice e salesiani Cooperatori con altre associazioni per fornire, dice don Giuseppe Ruta ispettore dell'ISI, "un servizio concertato, non solo per i minori ma anche per le famiglie con i bambini piccoli". A Gorizia c'è l'esperienza dell'accoglienza dei minori non accompagnati sostenuti con il doposcuola e i cosi di italiani a tre livelli, come ricorda don Roberto Dal Molin, ispettore dell'INE. Don Claudio Cacioli, ispettore dell'ILE, invece sottolinea l'importanza dell'esperienza delle Caritas parrocchiali soprattutto nelle zone metropolitane, con i consultori per le giovani mamme, le scuole di italiano. "Per noi non c'è accoglienza senza educazione - aggiunge don Cacioli  - e il sistema salesiano risponde con la scuola, la formazione professionale e l'oratorio". 
Per il futuro, gli ispettori della CISI vedono alcuni punti fermi: la scuola, la formazione professionale, le parrochie e gli oratori in uscita e un'economia gestita in modo trasparente. "Per noi una scuola buona è quando si fa carico di tutta la vita del ragazzo. Come salesiani ci siamo, come qualità per diventare un punto di riferimento per chi ha un'altra idea di scuola", spiega don Cacioli. Altra sfida, spiegata da don Dal Molin: "Salesiani e laici insieme, che si formano e condividono lo spirito di Don Bosco". Scaldare il cuore dei giovani coinvolgendo soprattutto i giovani salesiani con la speranza - auspica don Ruta - "che portino una ventata di aria nuova per rispondere alle esigenze dei giovani del nostro tempo". La sfida per le parrocchie e gli oratori è quella di uscire, "come prospettiva e come criterio oratoriano, perché la parrocchia sia sempre più parrocchia e l'oratorio sempre più missionario. Questo sempre sostenuto dalla famiglia salesiana". Un'altra sfida per il futuro non solo dell'Italia salesiana, ma anche per il mondo salesiano, è quella della formazione professionale, sia per l'inserimento nel mondo del lavoro, che per l'attivazione della formazione nelle regioni dove non c'è, dice don Stasi. Per ultima, la sfida dell'economia: don Mancini, delegato per l'economia della CISI, sottolinea come "stiamo camminando per mettere le risorse al servizio della missione, per i ragazzi più poveri", ma sempre tenendo presente la trasparenza, con il controllo di gestione già avviato in alcune opere a campione. 

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".