RMG – SDB Ispettorie: l’Ispettoria “Sant’Artemide Zatti” della Tanzania (TZA)

10 Aprile 2025

(ANS – Roma) – I primi missionari salesiani giunsero in Tanzania nel 1980, come parte del Progetto Africa. Per oltre 40 anni, i Figli di Don Bosco hanno svolto un ruolo importante nella Chiesa in Tanzania, concentrandosi sull’evangelizzazione, l’educazione e le attività sociali, concentrandosi in particolare sullo sviluppo integrale dei giovani, dei poveri e degli emarginati.

Il 25 gennaio 2023, l’allora Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, con il consenso del Consiglio Generale, eresse l’Ispettoria “Sant’Artemide Zatti” della Tanzania (TZA), distaccandola dall’Ispettoria “Maria Ausiliatrice” dell’Africa Est (AFE).

L’Ispettoria della Tanzania è stata poi avviata ufficialmente l’8 settembre 2023, fissando la sua sede a Dar Es Salaam, nella Capitale del Paese, e avendo come suo primo (e finora unico) Ispettore don Emilius Aloyce Salema.

Il personale salesiano

La fiorente realtà salesiana di TZA consta di 86 salesiani professi, di cui:

–                     40 presbiteri

–                     5 fratelli (3 con voti perpetui e 2 con voti temporanei)

–                     e 41 chierici

Ad essi vanno poi aggiunti i 13 novizi di quest’anno.

Inoltre, sul territorio di TZA sono comunque attivi altri 39 Figli di Don Bosco, provenienti dalle vicine circoscrizioni salesiane dell’Africa Est (AFE – ben 37) e Zambia-Malawi-Zimbabwe (ZMB – i due restanti); mentre, al tempo stesso, ci sono un numero quasi equivalente (36) di salesiani di TZA che si trovano al di fuori del suo territorio, per motivi di lavoro o di studio.

Opere Salesiane

Attualmente, l’Ispettoria TZA ha 12 comunità canonicamente erette e due presenze. Esse sono:

–         il centro KIITEC – ARUSHA (con corsi di Telecomunicazioni, Elettronica e Informatica)

–         la casa di Oysterbay – Dar Es Salaam (Casa Ispettoriale, Ufficio di Pianificazione e Sviluppo, centro di formazione professionale, oratorio, attività con i ragazzi di strada)

–         la presenza di Kinondo (parrocchia)

–         la presenza di Ihumwa (parrocchia)

–         Upanga – Dar Es Salaam (centro di coordinamento dell’educazione religiosa, cappellania e oratorio)

–         Il centro Salesiano di Dodoma (scuola secondaria superiore, cappellania e oratorio)

–         Istituto Tecnico di Dodoma (meccatronica, ingegneria, discipline alberghiere, formazione professionale, cappellania, oratorio)

–         Don Bosco – Iringa (di formazione tecnica, centro giovanile, oratorio e parrocchia)

–         Centro catechistico - Makalala (formazione dei catechisti e Cappellania)

–         Mafinga-Parrocchia (oratorio, internato femminile, corsi di artigianato, oratorio)

–         Mafinga-Aspirantato (scuola secondaria, cappellania e oratorio)

–         Morogoro-Noviziato (oratorio festivo e cappellania)

–         Moshi-Postnoviziato (studentato filosofico, scuola secondaria, cappellania e oratorio)

–         Didia – Shinyanga (scuola secondaria, convitto per ragazzi e ragazze, scout, cappellania)

Queste comunità complessivamente portano avanti:

–         4 Parrocchie

–         4 Scuole secondarie

–         4 Centri di Formazione Tecnica-Professionale

–         12 Oratori

Famiglia Salesiana

All’interno del territorio dell’Ispettoria i salesiani sono affiancati da diversi altri gruppi del grande albero carismatico sorto da Don Bosco:

–                     le Figlie di Maria Ausiliatrice

–                     i Salesiani Cooperatori

–                     gli Exallievi di Don Bosco

–                     le Suore di Maria Immacolata

Opere e progetti più rilevanti dell’Ispettoria

Quanto alle iniziative più significative portate avanti dai salesiani di TZA si possono citare tre forme peculiari di apostolato giovanile:

–                     Bambini di strada: la Tanzania ha una popolazione di 65 milioni di persone. Il 70% di questa popolazione è costituito da giovani di età inferiore ai 30 anni. Da questa popolazione proviene un certo numero di bambini di strada nelle principali città. I Figli di Don Bosco hanno avviato delle iniziative per entrare in contatto con loro e proporgli alternative educative.

–                     Centri di Formazione Professionale: il 70% della popolazione del Paese è costituito da giovani. Il bisogno di scuole tecniche in Tanzania è dunque enorme, anche perché il Paese non ha abbastanza scuole e istituti tecnici.

–                     Oratori festivi: i giovani si recano nei centri salesiani per svagarsi e interagire socialmente, e lì trovano anche corsi di formazione e sviluppo delle competenze e altre attività utili.

 

InfoANS

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